Pane semintegrale a lievitazione naturale
Ingredienti:
- 200 g di lievito madre
- 250 g di farina manitoba
- 150 g di farina integrale
- 100 g di farina di segale
- 250 g di acqua
- 10 g di sale
Procedimento:
A forno ben caldo rovesciare il pane sulla teglia calda, praticare dei tagli e cuocere a 220° per 30 minuti, quindi per altri 15 minuti a fessura.
è meraviglioso, Virgy….io non sono un'amante del pane ma questo spacca :)))) Un bacio
Franci, qui meravigliosa sei tu! :-*
Anche a casa mia il pane non manca mai..fin da piccola mi hanno sempre insegnato di quanto questo alimento sia importante e sacro… fare il pane in casa è un'arte, poi con il lievito madre ancor meglio… mi piacerebbe "adottare" un pezzetto di lievito madre e imparare a panificare così bene.. complimenti davvero!! buon fine settimana Virginia a presto!! 🙂 Dani
Daniela, io sono cresciuta allo stesso modo e forse è per questo che impastare è diventata una vera passione: quando ami un prodotto vuoi conoscere tutto di lui ed essere parte attiva della "creazione".
Adottare il lievito madre ha rivoluzionato il mio modo di concepire i lievitati e mi ha stimolata a studiare meglio tutti i procedimenti. Hai provato a guardare la lista degli "spacciatori" per vedere se trovi qualcuno vicino a casa che ti possa dare un pezzetto della propria pasta madre? Ti lascio il link! http://pastamadre.blogspot.it/p/spacciatori-di-pasta-madre.html
A presto! 🙂
Il "tuo" pane, mi piace questo concetto… fare nostro un cibo, sentirlo così vicino da appropiarcene, come se ci rappresentasse… e cosa c'è di più semplice, genuino e vero del pane? Prepararlo per volersi bene è un'altra frase bellissima e profonda, Virginia… e sottintende una sincera passione per ciò che fai, che approfondisci con amore e di certo non ti fai spaventare dal caldo per non accendere il forno…
Spero di vedere tanti altri pani, allora! 🙂
Questo pane è semplicemente stupendo, ovunque ci sia segale corriamo subito a segnare la ricetta, adorandone il sapore rustico e particolare 🙂 E bello che tu parli di un tuo pane, di quanto l'arte della panificazione ti faccia stare bene. Proprio l'altro giorno ne ho preparato uno diverso dal solito, con una farina speciale e insolita: la farina di grano arso. Dal colore grigio e dall'odore (e sapore) che ricorda la cenere… Insomma, sono dovuta uscire e ho lasciato a mia madre il compito di infornarlo, ma ero così eccitata che non ho fatto altro che farmi mandare foto, immaginandone il profumo e la consistenza 🙂
Il pane di Virginia noi sì, lo proveremo, perché ci piace da impazzire. Un bacio cara!
Francesca, è bello vedere che quello che sono e il mio modo di approcciarmi alle cose stanno emergendo giorno dopo giorno. Poi la tua sensibilità riesce sempre a cogliere un dettaglio in più e laddove le immagini sono confuse, riesci comunque a mettere a fuoco e a capire.
Verranno altri pani, promesso 😉
Negli ultimi mesi ho fatto molti esperimenti, ma quando sono giunta a questa ricetta ho capito che avevo trovato il metodo giusto per me per preparare il pane di tutti i giorni. E la soddisfazione è stata grande 🙂
La farina di grano arso è sulla mia lista delle cose da provare: deve averenun profumo e un colore inconfondibili e potrei innamorarmene appena aperto il sacchetto! Lo vedremo quel pane prima o poi?
Grazie ragazze e un abbraccio!