Clicca qui per leggere subito la ricetta dei panini dolci all’uvetta.
Al mattino la luce inizia a ritardare di pochi istanti la sua comparsa, giorno dopo giorno diventa sempre più morbida e l’aria frizzante contribuisce a render ancora più magica questa atmosfera. Il fatto che non ci sia una luce potente come un paio di mesi fa mi coccola ancora per qualche istante dopo che sono scesa dal letto, come se continuassi a riposare nonostante sia sveglia, e questa sensazione mi tiene compagnia durante la colazione.
La colazione è il mio momento zen della giornata e non importa se devo uscire presto: è una routine che mi piace avere ogni giorno e se devo uscire di buon’ora mi alzo appositamente prima in modo da non dover mangiare di corsa.
Durante la colazione sono generalmente di poche parole perchè mi piace assaporare ogni istante in silenzio, perdermi tra i pensieri e tra le immagini di quel che mi circonda con lo sguardo sognante. Al mattino sono particolarmente positiva e sento che tutto è possibile e che gli eventuali problemi che la giornata mi presenterà saranno affrontati serenamente… Forse è l’effetto del caffè, oppure è merito del riposo.
Quando inizia l’autunno e il forno riprende la sua regolare attività (straordinari inclusi) mi piace preparare qualche colazione speciale: che sia una torta o un lievitato poco importa, la cosa fondamentale è che la semplicità la faccia da padrona.
Per inaugurare la stagione delle colazioni contemplative ho deciso di preparare delle briochine all’uvetta: lievemente dolcificate e con una parte di farina integrale, sono talmente semplici che potrebbero esser paragonate a dei panini, vista anche la mancanza del burro e delle uova. L’uvetta è l’immancabile compagna delle colazioni lente e l’aroma di arancia anticipa un po’ l’inverno e mi fa sognare dicembre.
Questi panini dolci all’uvetta sono incredibilmente morbidi e si mantengono inalterati fino al giorno dopo se ben conservati. In alternativa, se prevedete di non mangiarli tutti subito, vi consiglio di fasciarli singolarmente nell’alluminio appena si saranno raffreddati e di congelarli. Al mattino basterà una passata in microonde o nel forno caldo per far ritornare questi panini come appena sfornati e in questo modo si può avere anche in settimana una colazione “domenicale”.
Quasi quasi ci faccio di nuovo un pensierino… Voi che programmi avete per questo finesettimana d’autunno?
Panini dolci all’uvetta
Ingredienti (per 8 panini):
- 90 g di lievito madre
- 120 g di acqua a temperatura ambiente
- 200 g di farina 00
- 50 g di farina integrale
- 25 g di miele
- 25 g di zucchero di canna
- 30 g di olio evo
- un cucchiaio di pasta di arance (opzionale)
- 50 g di uvetta
- miele e latte per lucidare
Procedimento:
Mettere a bagno l’uvetta; nella ciotola della planetaria sciogliere il lievito madre nell’acqua e aggiungere le farine, il miele, lo zucchero e la pasta di arance e impastare con la foglia. Incorporare l’olio e continuare ad impastare con il gancio per qualche minuto fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Aggiungere infine l’uvetta strizzata e leggermente infarinata facendo andare la macchina alla minima velocità. Coprire con pellicola e lasciar riposare per circa 3 ore al caldo o fino al raddoppio. Riprendere l’impasto, lavorarlo brevemente con le mani e trasferirlo in una ciotola un po’ più grande dell’impasto, coprire e riporre in frigorifero fino al giorno seguente. Il giorno dopo tirare fuori dal frigo l’impasto e aspettare che torni a temperatura ambiente (ci vorranno 2-3 ore). Infarinare il piano di lavoro, dare una serie di pieghe all’impasto, dividerlo in otto parti, dare una piega a ciascuna parte e formare delle palline. Disporre le palline su una teglia rivestita di carta da forno e lasciar riposare al caldo per circa 3 ore (o fino al raddoppio). Un po’ prima di infornare accendere il forno a 180° e mescolare in una ciotolina un cucchiaino di miele con due cucchiai di latte. Lucidare ciascun panino e cuocere per 25-30 minuti.
Raisin buns
Ingredients (for 8 buns):
- 90 g of sourdough (50% hydratation)
- 120 g of water at room temperature
- 200 g of bread flour
- 50 g of whole wheat bread flour
- 25 g of honey
- 25 g of brown sugar
- 30 g of extra virgin olive oil
- the zest of one orange, grated
- 50 g of raisins
- honey and milk to polish
Method:
Soak the raisins; in the bowl of the standup mixer dissolve the sourdough in the water and add flour, honey, sugar and orange zest and mix with the K beater. Stir in the oil and continue to knead with the hook for a few minutes until dough is smooth and elastic. Drain and flour the raisins and add them to the dough, kneading at the minimum speed. Cover with plastic wrap and let stand for about 3 hours at room temperature until doubled. Take the dough, knead briefly with the hands and transfer in a bowl (consider that the dough will rise a bit), cover and refrigerate until the next day. The next day take the dough and wait it get back to room temperature (it will take 2-3 hours). Dust the work surface with flour, fold the dough, divide it into eight parts, fold each part and roll into balls. Arrange the balls on a tray lined with parchment paper and let rise at room temperature for about 3 hours (until doubled). Preheat the oven to 180°C and mix in a bowl a teaspoon of honey and two tablespoons of milk, rub each bun and cook for 25-30 minutes.
Che splendore, Virgy..una colazione così la farei anche a quest'ora :))
Qui fa ancora troppo caldo per essere autunno, ma il tempo in Inghilterra e' cosi' imprevedeibile che mi piace…e anche la stessa luce di cui parli nel post, mi calma, la preferisco a quella accecante del sole in piena estate! I panini all' uvetta sono perfetti per la colazione, non ti dico quanti me ne mangio di solito…sono I segreti delle golose 🙂
E lo dici a me, che sostituirei ogni pasto con la colazione 😉 Grazie bella :-*
L'Inghilterra ha davvero un tempo imprevedibile, ma da amante del tempo uggioso penso che questo sia uno dei suoi pregi… Poi all'improvviso ti sorprende con quelle giornate di cielo terso che quasi non ti spieghi 🙂
I segreti delle golose stanno al sicuro nascosti dentro al cestino sotto i panini 😉
Un bacione e buona giornata!
Adoro anch'io la colazione…possiede qualcosa che agli altri pasti manca 🙂
Bellissimi questi panini dolci…e dalle foto si percepisce proprio che sono anche morbidissimi! E con l'uvetta poi…
Anche a me piace la colazione, soprattutto quella calma e rilassata del weekend, che riesco ad apprezzare forse proprio perchè infrasettimana non è così: la mia sveglia suona presto e per evitare di fare altre due colazioni in attesa del pranzo a meno che non stia morendo di fame porto qualcosa da mangiare sul pullman. Certo, quando riesco, preferisco prepararlo da me 🙂 proprio ieri ho messo a lievitare l'impasto per dei panini da farcire con crema al cioccolato o marmellata 🙂
Ma tu, fortunella, hai l'impastatrice! Come sarebbe più facile la vita! Credo proprio che otterrei dei risultati migliori, che io, di stare a impastare, ho quasi sempre poca voglia.. 😀
Quesi panini sono stupendi, a vederli prima ci mettevo anche l'uvetta! O dici che la posso mettere anche quando sgonfio l'impasto??
Bacioni Virginia e buona domenica!
Grazie Manuela! Uno degli aspetti che mi fanno preferire alla colazione è il fatto di concedersi un dolcino, magari preparato con le proprie mani 😉
Durante la settimana e nel periodo delle lezioni è impossibile far colazione con calma, ma non riesco a rinunciare a quel momento anche a costo di svegliarmi alle 6 (sono matta 😉 )
L'impastatrice è fondamentale per me altrimenti non riuscirei ad impastare così spesso e a rinfrescare il lievito madre con costanza, un po' per mancanza di tempo e un po' per pigrizia. La mia macchina non sarà l'ultimo modello, ma il suo lavoro l'ha sempre fatto egregiamente. Secondo me l'uvetta puoi metterla anche dopo la prima lievitazone, tanto fai riposare ancora l'impasto formato, giusto? Chissà come verranno bene, poi col cioccolato… mmmmh ^_^
Buona domenica anche a te e a presto! :-*
che foto spettacolari!!!!!!! bravissima!
La colazione è il mio pasto preferito: anche se spesso composta solo di yogurt e cereali/granola etc giuro che potrei vivere di quello! 🙂 però mi piace variare, e questi sarebbero un'ottima alternativa!
Anche per me la colazione è un momento importante, preferisco svegliarmi prima del tempo ma fare colazione con calma seduta tranquilla senza fretta, anche se con l'arrivo del primo freddo si dorme meglio la mattina.. i tuoi panini sono bellissimi Virginia, sembrano sofficissimi, mi piacerebbe molto saper usare il lievi madre è una cosa che mi manca.. buon inizio settimana, un abbraccio 🙂
Grazie, molto gentile 🙂
Variare è importantissimo così come lo è accontentare le richieste del proprio corpo! Lo yogurt è una costante delle mie colazioni perchè da quando ho iniziato a prepararlo in casa non ne posso più fare a meno, il resto può cambiare 🙂
Buona settimana!
Durante la stagione fredda le coperte sono un rifugio piacevolissimo, soprattutto al mattino, ma a convincermi a scendere dal letto è lo stomaco che brontola!
Daniela, usare il lievito madre è più facile di quel che credi: bastano un po' di pazienza e di costanza nel rinfrescarlo, ma la lavorazione dell'impasto è identica e aumentano i tempi di lievitazione. Ti consiglio di provare se trovi un pezzetto di lieivto madre da adottare 🙂
Buona settimana anche a te e un bacione!
Non so se amo di più il cestino con quella stoffetta, o i panini… ma dato che tu abbini le due cose, prendo tutto felice e sorridente! 🙂
La colazione connota la giornata, secondo me… accompagna il risveglio e segna la mattina, quindi se si fa male o di fretta l'umore è più basso, mentre con energie in corpo e il giusto spazio mi sembra di avere più carica… di essere più pronta, ecco… super sintonia anche in questo! 😉
Sono proprio d'accordo con te: se per caso non riesco a fare colazione come vorrei questo influenza negativamente la giornata… Per questo cerco sempre di dedicarle il giusto tempo!
Ti mando un pacchetto pieno di panini e sorrisi e per domani a colazione dovresti trovarlo davanti alla porta 😉