Spaghetti alla levantina
Ingredienti (per 5-6 persone):
- 2 kg di cozze
- 1 kg di arselle
- due spicchi d’aglio
- un mazzetto di prezzemolo
- un bicchiere di vino bianco
- 250 ml di polpa di pomodoro
- olio evo
- sale e pepe
- 500 g di spaghetti trafilati al bronzo
Procedimento:
cara..mi sa che oggi siamo sullo stesso mood :)))))) Cmq, a parte le ricette ( favolose) quando io passo di qua provo un'invidia fortissimissimissimissima per le tue foto <3
Quelle che chiamo "le ricette di cuore"… perchè una parte di noi è lì e non andrà mai via, perchè prepararle ci darà sempre una dolce sensazione di sicurezza, perchè alcuni sapori non stancano mai, perchè è bello essere legati, nel tempo, anche "da grandi", a quello che ha segnato la nostra crescita, il percorso fino a qui…
Quasi ora di pranzo, butta la pasta! 😀
Sono perfetti!!!!
La cucina è cultura, ma soprattutto memoria.
Sottoscrivo ogni lettera, ogni parola, sento lo stesso calore ogni volta che sfoglio qualche vecchio quaderno, mi pare di sentire gli aromi della cucina e i consigli passati sottobanco, bisbigli e le risatine delle nostre nonne ancora ragazze.
Adoro questo tipo di ricette, hanno una magia unica.
Buona settimana ancora,
Manuela
Quando ero piccola (ma, d'altronde, lo faccio anche adesso) tendevo quasi ad imporre la mia presenza in cucina, il mio aiuto: se mia mamma riusciva a preparare qualcosa di tanto buono, che mi appagava in tutti i sensi, allora volevo farne parte anche io. E questo mi ricorda i miei biscotti preferiti, che volevo impastare con le mani fino a sporcarmi tutta. Ma, pena la compromissione della ricetta, questa parte che ai miei occhi sembrava tanto esaltante toccava alla mamma. A me, il compito di tagliare i biscotti con l'apposito stampino, sai che noia…ma almeno, quando lei li sistemava sulla teglia, potevo approfittare del momento per staccare un pezzo di frolla al cioccolato e mangiarlo così, crudo come piaceva a me… 🙂
L'ora di pranzo è finita da un po', ma come dir di no ad un piatto di spaghetti? (e, te lo ripeterò all'infinito, ma quanto mi piacciono le tue foto???) 🙂
Marta
Franci <3 Ora vengo a vedere il tuo post di oggi :-*
Mi piace la tua definizione: queste ricette sono sempre pronte a coccolarci quando abbiamo bisogno di casa o di farci abbracciare dai ricordi. Aspettano il momento giusto in un angolino del nostro cuore e quando le andiamo a cercare ci inebriano di ricordi 🙂
Grazie Ale, che cara che sei 🙂
Queste ricette hanno un valore altissimo ed è importante che vengano tramandate tra una generazione e l'altra insieme al corredo emozionale 🙂 Proprio oggi parlavi di semplicità, ritengo che questi temi siano molto legati tra loro…
Grazie Manuela per questo tuo bellissimo commento e buona serata!
Marta, il desiderio di essere parte attiva del piatto finale, nonostante i limiti dovuti alla tenera età, è una cosa che ci accomuna 🙂 Qualche pasticcio l'ho fatto e in casa se lo ricordano tutti, ma il divertimento per me era assicurato! Alla fine tutto questo curiosare in cucina ha portato ad una vera e propria passione 🙂
Ti ringrazio per aver condiviso questo tuo dolcissimo ricordo: i tuoi commenti fanno sempre trasparire la tua dolcezza e la tua sensibilità 🙂
Un abbraccio e a presto!
Concordo con te sul fatto che la cucina non sia solo nutrimento, e mi piace un sacco questa tua ricetta
Mila, grazie! La cucina ci accompagna in tutti i nostri ricordi e per questo non è solo una via di sostentamento 🙂