Clicca qui per leggere subito la ricetta dell’insalata di carote e ceci alla marocchina.
Il periodo di Carnevale non mi ha mai esaltata molto: da bambina riservata e timida non amavo molto mascherarmi e mettermi in mostra e provavo una certa antipatia per i bambini che lanciavano coriandoli. La maggior parte delle volte, arrivata a casa, me li ritrovavo sotto ai vestiti e quindi sul pavimento e questo, invece di provocare una risata, mi faceva credere di essere oggetto di scherno.
Nonostante ciò ero una bambina golosa e mi lasciavo sedurre dalle chiacchiere e dalle frittelle che profumavano ogni angolo della città. Lo zucchero puntualmente andava a depositarsi sul labbro superiore, donandomi un paio di baffetti dolci, e alla fine era questo il travestimento che preferivo. I miei genitori non compravano spesso le bugie, ma quando accadeva era subito festa. Sceglievo quelle più sottili e colorite e non importava se si sbriciolavano, perchè il cric croc di quella sfoglia sottile e ricca di bolle era parte del divertimento.
All’improvviso, colpa di una brutta influenza, ho smesso di amare le chiacchiere e ancora oggi non riesco a mangiarle. Addirittura non mi fanno gola e alla fine il Carnevale ha perso ogni appeal ai miei occhi. Se poi aggiungo il fatto che in casa nostra si frigge pochissimo e che non ho molta confidenza con l’olio bollente, ecco spiegata la totale assenza di frittelle e co. qui sul blog.
In questi giorni tante colleghe blogger stanno proponendo ricette per Carnevale ed io, contro tendenza come il povero Calimero, pubblico un’insalata. A mia discolpa posso dire che è a tema, visto che le carote e i ceci sembrano dei piccoli coriandoli e che in fondo, prima di mangiare una frittella, un’insalata ci sta più che bene. 😉
L’ispirazione, ancora una volta, arriva da Jerusalem. Questa insalata di carote non mi era mai saltata all’occhio, fondamentalmente perchè la ricetta non è accompagnata da una foto. Avendo un’ottima memoria visiva in genere ricordo le ricette fotografate, ma è più difficile che quelle che non lo sono mi rimangano impresse.
La fortuna ha voluto che un giorno sia capitata proprio su quella pagina che prima di allora non avevo considerato e ho provato la ricetta. Come in tutte le altre ricette di Jerusalem sono rimasta affascinata dall’uso sapiente che gli autori fanno delle spezie. Quel libro non sbaglia mai un colpo e ogni volta le spezie sono dosate perfettamente per avere il giusto mix, un piatto saporito ma non esagerato.
Come sempre mi son lasciata prendere la mano e ho modificato la ricetta: ho preferito usare le carote crude, che adoro, invece di cuocerle e mi sono permessa di aggiungere dei ceci per rendere l’insalata più completa dal punto di vista nutrizionale. Inoltre con l’harissa è stato subito amore e ho deciso che l’estate prossima la preparerò in casa, prima di far passare la stagione dei peperoncini freschi come è accaduto quest’anno.
Insalata di carote e ceci alla marocchina
Ingredienti (per 2 persone):
- 5 carote grandi
- 200 g di ceci già cotti e scolati dall’acqua di cottura
- 1/2 cucchiaino di semi di cumino
- 1/2 cucchiaino di semi di finocchio
- 2 cucchiaini di harissa
- un cucchiaio di aceto di mele
- 2 cucchiai di olio evo
- sale
Procedimento:
Macinare le spezie, pelare le carote e con una mandolina tagliarle a rondelle sottili. In una ciotola mescolare l’olio, l’aceto, l’harissa e i semi di cumino e quelli di finocchio macinati. Aggiungere un pizzico di sale e mescolare bene il tutto. Aggiungere le carote e i ceci, mescolare per condire bene il tutto, coprire con pellicola e lasciare insaporire per almeno mezz’ora nel frigorifero prima di servire.
anche io sono stata fuori dal coro, anche perchè a me bugie, frittelle e similia non piacciono molto. Decisamente meglio questa che, ti confesso, aveva attirato anche la mia attenzione ed era finita nella wish list. Non l'ho ancora fatta, ma non mancherà molto 🙂
Sai una cosa ihihih? Anch'io provavo una certa antipatia per i bambini che lanciavano coriandoli :)) Invece mi piace troppo il tuo modo di presentare verdure e contorni, tanto! Un abbraccio
Mi aggrego a te! adoro i dolci del carnevale, ma Carnevale in sè non è stata mai una festa che ho sentito veramente, fin dall'infanzia! Allora hai fatto bene a presentarci questa insalata marocchina, ci sta bene poi come piatto light!! 🙂
Ciao,anche io non ho mai amato il Carnevale, da sempre sono troppo timida e vestirmi in maschera era un supplizio e mi rifiutavo decisamente. Però ho sempre avuto una passione per i dolci di questo periodo, cenci fritti e frittelle. Detto questo, mi piace moltissimo questa insalata è molto originale il modo in cui la condisci. Non so se riuscirò a trovare l'harissa, ma se la trovo provo subito! Grazie e ciao.
Cara Virginia, vorrei abbracciarti! Il carnevale non è mai stata una grande festa per me, finivo sempre e puntualmente per beccarmi una brutta influenza e trascorrere quei giorni che per gli altri bambini erano di festa, sdraiata a casa. Mi divertiva mascherarmi e soffiare le stelle filanti insieme alla mamma, ma il mio carnevale si limitava a quello. Se poi metti che anche io, con i bambini non avessi un gran rapporto…
Questa insalata mi piace un sacco, forse non lo sai ma io ho una passione insana per le carote, specie se pucciate nell'hummus (di ceci, appunto). A casa ho chili di carote, sono certa che questa insalata non mi deluderà! 🙂
Marta
ogni tanto il fritto me lo concedo, certo.. ma molto di rado, mai a casa e solo dove si va sul sicuro con la qualità! se preparo dolci è perchè me lo si richiede, ma io non ne vado pazza..
sarò strana o pazza, ma al posto della frittella io mi godrei molto più volentieri un'insalata speziata come questa.. ah sì, non ho dubbi! baci
Riconosco che frappe e castagnole sono una tentazione per me… ma da sempre, è un antico amore! Dovrei provare a farle in casa ma poi passo davanti a panifici e pasticcerie del mio quartiere e guarda caso torno con un sacchetto in borsa tutte, tutte, tutte le sante volte! 😀 La tua ciotolina (bellissimaaaaa) è perfetta per gustare poi il dolce fritto, così mi mantengo leggera ma senza rinunciare al gusto delle spezie e all'energia del colore! L'harissa tra l'altro devo ancora trovarla… mi presti la tua? 🙂
Trovare questa ricetta è stato come scoprire una parte del libro che non avevo considerato (per dire che i libri di cucina ci sorprendono anche dopo anni). Sono sicura che quell'insalata ti piacerà e scommetto che anche tu farai una versione diversa da quella del libro 😉
Eheheh, allora non ero l'unica! Meno male… 😉 La verdura mi piace tanto ed essendo alla base della mia alimentazione cerco sempre un modo per variare. Sono contwnta che le mie proposte ti piacciano 🙂
Un abbraccio anche a te!
In fondo i blog rispecchiano i gusti di chi li scrive 🙂 Poi ora che andiamo verso la bella stagione un'insalata inizia a fare piacere!
Anche a me non piaceva essere al centro dell'attenzione, anche se oggi penso che sarei stata insieme a tanti altri bambini mascherati come me, quindi nessuno mi avrebbe notata 😉 L'harissa si trova nei negozi di cucina straniera oppure in alcuni supermercati, vicino al concentrato di pomodoro! In alternativa si può preparare a casa o sostituire con una pasta di peperoncini nostrana..
Marta, prima o poi ci abbracceremo davvero! Che brutto passare il Carnevale a letto quando si vorrebbe fare festa come gli altri. L'influenza era una cosa positiva quando faceva stare a casa da scuola, ma non durante le feste. A me è capitato un Natale e non sai che dispiacere…
Le carote mi piacciono anche solo pelate e a merenda spesso ne mangio un paio, come se fossi un coniglio 😉 abbiamo trovato un'altra cosa in comune allora!
I dolci mi piacciono, amo prepararli e amo concedermi una pausa golosa. Però quando si tratta di fritto preferisco di gran lunga i fritti salati, a patto però che siano fatti bene come dici tu 🙂
Comprarle consente di mangiarle più spesso, perchè non sempre si ha il tempo di prepararle e la voglia di friggere. Io dovrei superare la paura dell'olio bollente, perchè ammetto che ogni tanto un fritto lo preparerei volentieri!
Questa ciotolina è una delle ultime arrivate e pensa che hanno dovuto convincermi a prenderla… Meno male, perchè come spesso accade me ne sarei pentita! 🙂 Te la presto insieme all'harissa, sono sicura che tireresti fuori delle meraviglie…
Il gioco delle affinità continua, perchè l'harissa mi ricorda tanto il tuo dip piccante 😉
Non ho mai amato carnevale particolarmente proprio perche' non sopportavo quei bimbi pestiferi che, puntualmente, ritrovavo all'uscita di scuole con le famose bombolette di schiuma. Fuggivo via terrorizzata! anche le chiacchiere non mi sono mai state simpatiche, mentre invece ho sempre amato i bomboloni fritti con la crema. Crescendo i gusti cambiano e per fortuna, amo le insalate. E la tua ha un'aria a dir poco invitante 🙂
Da fare in questi giorni di assoluto detox!
A presto,
Anna
Beh, direi che mi fai molto più contenta così che con un fritto;P Nonostante non possa nascondere che il fritto, salato, mi piaccia, non ho mai avuto la stessa attrazione verso quello dolce, quindi di frittelle di riso, cenci (così da me si chiamano;) ) o ciambelline ne ho sempre fatto beatamente a meno. Di carote e ceci, invece,quello mai!;D
Mi piacciono parecchio le spezie usate, ottima aggiunta l'harissa! Devo prenderlo questo libro, via!
Un bacione cara!:*