I gözleme infatti sono un piatto tipico della Turchia e non sono altro che dei flatbread farciti. L’impasto a base di farina e acqua, senza lievito, viene steso sottilmente e farcito, quindi è cotto su una piastra rovente. Il termine gözleme deriva dalla parola “goz” che in turco significa occhio, e sono proprio gli occhietti neri che punteggiano la pasta a indicare la cottura. Il ripieno può essere a base di spinaci e feta, come quello che ho preparato io, oppure di manzo, di patate o di melanzane. Potete farcirli con la verdura o con la carne che preferite e secondo me vengono sempre buonissimi.
Di solito i gözleme sono molto più grandi rispetto ai miei, ma ho preferito prepararli in versione ridotta perchè in questo modo sono più comodi da mangiare fuori casa. Si possono preparare il giorno prima ma è preferibile farlo la mattina prima di uscire per pranzo (in questo caso ci si può portare avanti col ripieno e assemblare e cuocere i gözleme all’ultimo) e se siete in tanti potete pensare di farcirli in modi diversi e, volendo, creare l’effetto sorpresa mescolandoli una volta cotti.
I gözleme sono proprio una bella scoperta, perchè si preparano molto rapidamente e altrettanto velocemente tendono a sparire. Provare per credere!
Gözleme ripieni di spinaci e feta
Ingredienti (per 4 persone, 8 gözleme piccoli):
- 300 g di spinaci (o bietole)
- 2 piccoli cipollotti
- 200 g di feta
- 200 g di farina
- 100 g di acqua
- olio
- sale
Procedimento:
Virgy, che idea stupenda!!!! io non amo le torte salate, ma questi fagottini mi ispirano tantissimo^_^ Brava
Francy, sono contenta che ti piacciano! Grazie e un bacione :-*
una meraviglia, che profumo, piatto ideale per scampagnate!!!!!Baci sabry
Quasi dei piccoli strudel di verdure (d'altronde, la base mi sembra sostanzialmente analoga alla pasta matta che si usa anche per lo strudel o la torta pasqualina). Un'ottima idea davvero, in vista del pic-nic di Pasquetta!
Quanto amo tutto ciò che è "fagottino" (già dal nome!) e ha ripieni verdurosi, i migliori perchè assicurano leggerezza e colori! Non è la prima volta che mi insegni ricette straniere che non conoscevo, sei una fonte preziosa di chiacchiere, confidenze, consigli e scoperte! L'aspetto mi ricorda un po' la pasta fillo ma la consistenza è diversa e l'estetica quasi "da piadina" mi fa essere molto curiosa di addentare… 🙂
Sono perfetti in questa stagione e la cosa che mi piace di più è che si possono farcire con qualunque cosa 🙂
Si, alla fine la pasta è molto simile alla pasta matta (a differenza dell'olio, che qui manca). Effettivamente sono come dei piccoli strudel, chissà se vengono bene anche con un ripieno di mele?
Un bacio e buona serata!
Sono d'accordo con te: i fagottini sono adorabili e sono pure divertenti da preparare! A me piace creare l'effetto sorpresa senza rivelare il contenuto del pacchetto, proprio come si fa con i regali 🙂
L'impasto è simile a quello della piadina, ma la cottura sulla piastra lo rende croccante. Probabilmente, se si stende molto sottilmente la pasta, si possono fare un paio di giri per creare una sorta di sfogliatura (magari spennellando di olio in questo caso), facendo così uno strudel come diceva Giulia qui sopra. Adesso mi stanno venendo in mente alcune varianti, come quella dolce, che vorrei sperimentare!
Le chiacchiere che facciamo alimentano moltissimo la fantasia e non sai quanti appunti ho preso leggendo i tuoi post (di cucina ma anche di vita…) 🙂
Io adoro le torte salate 🙂 di quiche, in casa, se ne preparano tante, ma di solito alleggeriamo utilizzando la ricotta al posto della panna (che ci piace anche di più), e preparando una brisée non troppo burrosa o, magari, all'olio extravergine d'oliva.
Questi gozleme mi fanno pensare a dei piccoli strudel salati che la mamma preparava qualche anno fa: io ne andavo matta! 🙂 Li vedo molto bene anche come idea per un pranzo veloce quando non si ha tempo, mangiati fra il mettere la borsa sulla spalla e l'allacciarsi le scarpe. Ultimamente mi è capitato spesso di non poter tornare a casa per pranzare: al posto dell'insalata di quinoa, che mi viene un po' scomoda da mangiare mentre corro da un plesso all'altro della scuola, questi fagottini saranno una buona e decisamente più pratica soluzione!
Un bacio, Marta
mervigliose…
si possono fare, per semplificare il tutto, anche con la pasta delle piadine, ed arrotolare?
Marta, dici ricotta e richiami subito la mia attenzione! E' un bel compromesso per alleggerire la quiche e proverò sicuramente la vostra versione 🙂
I gozleme sono perfetti per i pranzi di corsa, soprattutto in questo periodo dell'anno un po' frenetico a scuola, e non volendo la cottura in forno si preparano molto velocemente. Se provi la ricetta fammi sapere!
Un bacio grande
Direi proprio di si.. Sicuramente il passaggio in padella non sarà una vera e propria cottura ma un riscaldamento, però mi sembra un'ottima idea per velocizzare le operazioni! Se sperimenti fammi sapere, così aggiungo una nota al post 🙂
Anch'io apprezzo molto le torte salate, prima usavo farne moltissime, soprattutto quando ancora mangiavo il formaggio. Erano il salvacena veloce per eccellenza, pasta sfoglia pronta, un formaggio che c'era sempre in frigo a cubetti, una verdura e via. Poi ammetto di averle diminuite, perchè sono diventate qualcosa che andava pensato e magari cominciato a preparare anche con un po' di anticipo, così sono diventate qualcosa di più diradato. Però mi fanno sempre tantissima gola e come la pizza, c'è sempre posto per un'altra fetta. La versione "hand-pie" salata è carinissima e originale, anche il ripieno mi piace(rebbe) 😉 credo che anche con un semplice tofu alle erbe le apprezzerei!;) Anzi, magari è la volta buona che provo la ricetta della feta vegan!:D
Un abbraccio, e se non ci risentiamo buona Pasqua!
Virginia cara a quest'ora il tuo blog diventa pericoloso, perchè dall'appetito che le tue ricette producono , divoreresti le foto che appaiono sul desk…tutto questo per opera dei primi sintomi dell'appetito!!
Sai che ho assaggiato proprio questo piatto da signori turchi, che lo assaporavano mentre costruivano una villetta e gentilmente mi hanno fatto gustare il tutto. Strepitoso!
Come potevo non iscrivermi…
Vuoi ricambiare , ne sarei felicissima…
Grazie e un abbraccio serale…
http://rockmusicspace.blogspot.it/
È vero, un po' di programmazione ci vuole e in alcuni casi richiedono un po' di tempo, ma la cosa positiva è che preparando una torta salata grande si risolvono almeno due pasti 🙂 I gözleme sono un bel compromesso e avendoli scoperti non li mollo più! Se provi la ricetta fammi sapere 🙂
Un bacio grande e buona Pasqua anche a te!
Ciao Nella e grazie, è un bellissimo complimento per chi fotografa cibo!
Purtroppo non ho ancora assaggiato la versione originale, ma mi sono affidata alle immagini su internet e a un filmato di una signora turca 🙂 spero però di esserci andata vicina!
Passerò presto a trovarti 🙂
Buona serata e a presto!