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31 Marzo 2015 Antipasti e aperitivi, Primavera, Ricette dal mondo, Ricette senza uova, Ricette vegetariane, Torte salate

Gözleme ripieni di spinaci e feta

Gözleme ripieni di spinaci e feta

Amo molto le torte salate e trovo che l’idea di farcire un impasto con tanta verdura mista sia geniale. Le mie preferite sono quelle rustiche, senza troppe pretese, con un impasto povero di grassi e un ripieno “verduroso”. Apprezzo la quiche francese, ma devo ammettere che per me è troppo pesante: la brisée a base di burro e il ripieno ricco di panna e uova mi fanno sempre indietreggiare davanti alla ricetta e preferisco dedicarmi a una preparazione meno carica. Diciamo che preferisco riservare la quota di burro al dessert e tra una fetta di quiche e una di crostata, senza dubbio la seconda vince sulla prima.
Le torte salate sono l’idea vincente quando si tratta di mangiare fuori casa, magari in ufficio o in università, oppure in occasione di una gita fuori porta. La tradizione italiana ne propone moltissime, più o meno leggere a seconda dei casi, e la prima che mi viene in mente è la torta Pasqualina.


Gözleme ripieni di spinaci e feta

La torta Pasqualina, chiamata così perchè si prepara proprio nel periodo pasquale, è tipica della mia zona ed è a base di erbette (o carciofi) e prescinsêua, che è una cagliata fresca. La torta Pasqualina è caratterizzata dalle 33 sfoglie di pasta matta che racchiudono il ripieno che le danno un aspetto sfogliato e dalle uova intere che a sorpresa spuntano nella fetta dei più fortunati. Data la mole di lavoro non la prepariamo molto spesso, ma quando capita è un lavoro che ci tiene felicemente impegnati per qualche ora.
Di solito le torte salate mi tornano in mente con l’arrivo di Pasqua e della Primavera perchè nonostante si possano preparare tutto l’anno, nella stagione fredda preferisco le zuppe e i piatti caldi. Inoltre trovo che le verdure di questa stagione si prestino bene alle torte salate e tutto sommato le occasioni per mangiare fuori, magari su un prato, sono più frequenti.

Gözleme ripieni di spinaci e feta

Ci tenevo a pubblicare una ricetta adatta al pic nic di Pasquetta (tempo permettendo) e volevo che fosse proprio una torta salata. Sfogliando i miei appunti mi sono venuti in mente i gözleme e ho deciso che era arrivato il momento giusto per prepararli. Ho scoperto della loro esistenza sfogliando un vecchio numero di Donna Hay e il fatto di passare dall’Australia per conoscere qualcosa di molto vicino a casa mi ha molto divertita. A volte è sufficiente guardarsi attorno per trovare piatti sorprendenti.

Gözleme ripieni di spinaci e feta

I gözleme infatti sono un piatto tipico della Turchia e non sono altro che dei flatbread farciti. L’impasto a base di farina e acqua, senza lievito, viene steso sottilmente e farcito, quindi è cotto su una piastra rovente. Il termine gözleme deriva dalla parola “goz” che in turco significa occhio, e sono proprio gli occhietti neri che punteggiano la pasta a indicare la cottura. Il ripieno può essere a base di spinaci e feta, come quello che ho preparato io, oppure di manzo, di patate o di melanzane. Potete farcirli con la verdura o con la carne che preferite e secondo me vengono sempre buonissimi.

Di solito i gözleme sono molto più grandi rispetto ai miei, ma ho preferito prepararli in versione ridotta perchè in questo modo sono più comodi da mangiare fuori casa. Si possono preparare il giorno prima ma è preferibile farlo la mattina prima di uscire per pranzo (in questo caso ci si può portare avanti col ripieno e assemblare e cuocere i gözleme all’ultimo) e se siete in tanti potete pensare di farcirli in modi diversi e, volendo, creare l’effetto sorpresa mescolandoli una volta cotti.
I gözleme sono proprio una bella scoperta, perchè si preparano molto rapidamente e altrettanto velocemente tendono a sparire. Provare per credere!

Gözleme ripieni di spinaci e feta

Gözleme ripieni di spinaci e feta

Ingredienti (per 4 persone, 8 gözleme piccoli):

  • 300 g di spinaci (o bietole)
  • 2 piccoli cipollotti
  • 200 g di feta
  • 200 g di farina
  • 100 g di acqua
  • olio
  • sale

Procedimento:

Lavare gli spinaci e tagliarli grossolanamente; mondare i cipollotti e affettarli sottilmente. Scaldare una padella ampia con un filo d’olio, i cipollotti e gli spinaci, coprire e lasciar appassire le verdure a fiamma vivace. Lasciar raffreddare gli spinaci con la padella inclinata, in modo che l’acqua in eccesso possa colare.
Preparare l’impasto: mescolare la farina con l’acqua e un pizzico di sale e impastare fino ad ottenere un panetto liscio ed elastico. Coprire e lasciar riposare l’impasto per almeno 15 minuti. Riprendere l’impasto, dividerlo in otto parti e stendere ciascuna parte in un disco di circa 20 cm di diametro (per tirare meglio la pasta lasciar riposare l’impasto per qualche istante e poi continuare). Disporre al centro di ogni disco gli spinaci strizzati e la feta e chiudere i gozleme come da foto aiutandosi con poca acqua per sigillare il pacchettino. Scaldare una padella dal fondo spesso o una piastra e cuocere i gozleme: posarli sulla padella e girarli quando iniziano a formarsi gli “occhi”. Proseguire la cottura per qualche istante da ambo i lati per cuocere bene la pasta. Servire i gozleme caldi o a temperatura ambiente.

Categories: Antipasti e aperitivi, Primavera, Ricette dal mondo, Ricette senza uova, Ricette vegetariane, Torte salate Tags: verdura

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Reader Interactions

Comments

  1. Francesca says

    31 Marzo 2015 at 11:46

    Virgy, che idea stupenda!!!! io non amo le torte salate, ma questi fagottini mi ispirano tantissimo^_^ Brava

    Rispondi
  2. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    31 Marzo 2015 at 12:04

    Francy, sono contenta che ti piacciano! Grazie e un bacione :-*

    Rispondi
  3. SABRINA RABBIA says

    31 Marzo 2015 at 14:30

    una meraviglia, che profumo, piatto ideale per scampagnate!!!!!Baci sabry

    Rispondi
  4. Giulia says

    31 Marzo 2015 at 14:43

    Quasi dei piccoli strudel di verdure (d'altronde, la base mi sembra sostanzialmente analoga alla pasta matta che si usa anche per lo strudel o la torta pasqualina). Un'ottima idea davvero, in vista del pic-nic di Pasquetta!

    Rispondi
  5. Francesca P. says

    31 Marzo 2015 at 20:11

    Quanto amo tutto ciò che è "fagottino" (già dal nome!) e ha ripieni verdurosi, i migliori perchè assicurano leggerezza e colori! Non è la prima volta che mi insegni ricette straniere che non conoscevo, sei una fonte preziosa di chiacchiere, confidenze, consigli e scoperte! L'aspetto mi ricorda un po' la pasta fillo ma la consistenza è diversa e l'estetica quasi "da piadina" mi fa essere molto curiosa di addentare… 🙂

    Rispondi
  6. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    31 Marzo 2015 at 20:53

    Sono perfetti in questa stagione e la cosa che mi piace di più è che si possono farcire con qualunque cosa 🙂

    Rispondi
  7. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    31 Marzo 2015 at 20:54

    Si, alla fine la pasta è molto simile alla pasta matta (a differenza dell'olio, che qui manca). Effettivamente sono come dei piccoli strudel, chissà se vengono bene anche con un ripieno di mele?
    Un bacio e buona serata!

    Rispondi
  8. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    31 Marzo 2015 at 21:02

    Sono d'accordo con te: i fagottini sono adorabili e sono pure divertenti da preparare! A me piace creare l'effetto sorpresa senza rivelare il contenuto del pacchetto, proprio come si fa con i regali 🙂
    L'impasto è simile a quello della piadina, ma la cottura sulla piastra lo rende croccante. Probabilmente, se si stende molto sottilmente la pasta, si possono fare un paio di giri per creare una sorta di sfogliatura (magari spennellando di olio in questo caso), facendo così uno strudel come diceva Giulia qui sopra. Adesso mi stanno venendo in mente alcune varianti, come quella dolce, che vorrei sperimentare!
    Le chiacchiere che facciamo alimentano moltissimo la fantasia e non sai quanti appunti ho preso leggendo i tuoi post (di cucina ma anche di vita…) 🙂

    Rispondi
  9. Mimma e Marta says

    31 Marzo 2015 at 21:27

    Io adoro le torte salate 🙂 di quiche, in casa, se ne preparano tante, ma di solito alleggeriamo utilizzando la ricotta al posto della panna (che ci piace anche di più), e preparando una brisée non troppo burrosa o, magari, all'olio extravergine d'oliva.
    Questi gozleme mi fanno pensare a dei piccoli strudel salati che la mamma preparava qualche anno fa: io ne andavo matta! 🙂 Li vedo molto bene anche come idea per un pranzo veloce quando non si ha tempo, mangiati fra il mettere la borsa sulla spalla e l'allacciarsi le scarpe. Ultimamente mi è capitato spesso di non poter tornare a casa per pranzare: al posto dell'insalata di quinoa, che mi viene un po' scomoda da mangiare mentre corro da un plesso all'altro della scuola, questi fagottini saranno una buona e decisamente più pratica soluzione!
    Un bacio, Marta

    Rispondi
  10. Patalice says

    1 Aprile 2015 at 12:26

    mervigliose…
    si possono fare, per semplificare il tutto, anche con la pasta delle piadine, ed arrotolare?

    Rispondi
  11. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    1 Aprile 2015 at 12:31

    Marta, dici ricotta e richiami subito la mia attenzione! E' un bel compromesso per alleggerire la quiche e proverò sicuramente la vostra versione 🙂
    I gozleme sono perfetti per i pranzi di corsa, soprattutto in questo periodo dell'anno un po' frenetico a scuola, e non volendo la cottura in forno si preparano molto velocemente. Se provi la ricetta fammi sapere!
    Un bacio grande

    Rispondi
  12. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    1 Aprile 2015 at 12:35

    Direi proprio di si.. Sicuramente il passaggio in padella non sarà una vera e propria cottura ma un riscaldamento, però mi sembra un'ottima idea per velocizzare le operazioni! Se sperimenti fammi sapere, così aggiungo una nota al post 🙂

    Rispondi
  13. Peanut says

    1 Aprile 2015 at 17:22

    Anch'io apprezzo molto le torte salate, prima usavo farne moltissime, soprattutto quando ancora mangiavo il formaggio. Erano il salvacena veloce per eccellenza, pasta sfoglia pronta, un formaggio che c'era sempre in frigo a cubetti, una verdura e via. Poi ammetto di averle diminuite, perchè sono diventate qualcosa che andava pensato e magari cominciato a preparare anche con un po' di anticipo, così sono diventate qualcosa di più diradato. Però mi fanno sempre tantissima gola e come la pizza, c'è sempre posto per un'altra fetta. La versione "hand-pie" salata è carinissima e originale, anche il ripieno mi piace(rebbe) 😉 credo che anche con un semplice tofu alle erbe le apprezzerei!;) Anzi, magari è la volta buona che provo la ricetta della feta vegan!:D
    Un abbraccio, e se non ci risentiamo buona Pasqua!

    Rispondi
  14. Nella Crosiglia says

    1 Aprile 2015 at 19:33

    Virginia cara a quest'ora il tuo blog diventa pericoloso, perchè dall'appetito che le tue ricette producono , divoreresti le foto che appaiono sul desk…tutto questo per opera dei primi sintomi dell'appetito!!
    Sai che ho assaggiato proprio questo piatto da signori turchi, che lo assaporavano mentre costruivano una villetta e gentilmente mi hanno fatto gustare il tutto. Strepitoso!
    Come potevo non iscrivermi…
    Vuoi ricambiare , ne sarei felicissima…
    Grazie e un abbraccio serale…
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

    Rispondi
  15. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    2 Aprile 2015 at 19:44

    È vero, un po' di programmazione ci vuole e in alcuni casi richiedono un po' di tempo, ma la cosa positiva è che preparando una torta salata grande si risolvono almeno due pasti 🙂 I gözleme sono un bel compromesso e avendoli scoperti non li mollo più! Se provi la ricetta fammi sapere 🙂
    Un bacio grande e buona Pasqua anche a te!

    Rispondi
  16. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    2 Aprile 2015 at 19:52

    Ciao Nella e grazie, è un bellissimo complimento per chi fotografa cibo!
    Purtroppo non ho ancora assaggiato la versione originale, ma mi sono affidata alle immagini su internet e a un filmato di una signora turca 🙂 spero però di esserci andata vicina!
    Passerò presto a trovarti 🙂
    Buona serata e a presto!

    Rispondi

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