Se c’è una cosa che mi sta particolarmente a cuore in cucina è ridurre al minimo gli sprechi. Parlando di sprechi intendo tutto: dal buttar via gli avanzi o gli ingredienti scaduti ai cosiddetti scarti della verdura al rubinetto aperto senza motivo. Quando ho iniziato a cucinare e a fare la spesa ho capito a fondo l’importanza di una gestione intelligente delle scorte e del frigo, cosa che sembra scontata ma che in realtà non è affatto banale.
Non si tratta solo di una questione economica ma di un sistema molto più complesso, perchè ogni ingrediente che mettiamo nella busta della spesa ha richiesto energia per essere prodotto e molto probabilmente ha inquinato l’ambiente, in misura maggiore o minore a seconda dei casi. Per questo motivo mi piace sfruttare al massimo gli ingredienti: li scelgo con il cuore e con il cuore decido come usarli, dalla parte più pregiata a quello che viene considerato scarto.
Per ridurre gli sprechi non bisogna fare salti mortali ne’ rivoluzionare il proprio stile di vita: ad esempio la maggior parte degli scarti della verdura è edibile. Tra i tanti scarti, i gambi dei broccoli, quelli dei carciofi o i ciuffi delle carote si possono recuperare e di solito gli scarti non hanno un cattivo sapore, anzi! L’unico difetto che possono avere è la consistenza perchè in genere sono parti fibrose e quindi coriacee.
Il problema si risolve facilmente preparando ad esempio un pesto sbollentando (a seconda dei casi) la verdura e poi frullandola insieme a frutta secca, olio e qualche spezia. Il mixer fa il suo dovere e voi vi troverete un’ottima cremina per l’aperitivo a base di un ingrediente che sarebbe finito nella pattumiera. In certi casi consumo le parti di scarto senza prima processarle: le parti più dure dei finocchi o gli stessi gambi dei carciofi, se privati delle fibre esterne, mi piacciono proprio per la loro croccantezza e li mangio come se fossero una carota.
Il pane è uno di quegli ingredienti che perde rapidamente la propria freschezza e non tutti lo gradiscono quando diventa un po’ più duro; per questo motivo si tende a sprecarlo facilmente nonostante sia una risorsa preziosa. Preparando il pane in casa sono parte integrante del processo e per questo mi sento coinvolta: lo preparo tutte le settimane e non sempre quando sforno una pagnotta quella precedente è finita.
Se a fine settimana rimane un sederino indurito dal tempo lo metto da parte in un sacchetto e taglio la micca nuova, mentre il pane vecchio aspetta di essere usato in qualche ricetta. La nostra tradizione non manca certo di ricette per sfruttare il pane vecchio e comunque in mancanza di idee potete grattarlo e conservarlo in un barattolo. In questo modo lo avrete sotto mano quando preparerete delle polpette o una panatura e ad un costo piuttosto contenuto.
Un’altra idea per usare il pane vecchio è preparare dei crostini: lo tagliate a cubetti, lo insaporite con poco olio e le spezie che vi piacciono, lo tostate in forno e dopo il raffreddamento riponete i crostini in un barattolo. Si preparano rapidamente e sono buonissimi nelle zuppe e nelle insalate.
Se invece avete tempo per mettervi ai fornelli potete preparare la torta di pane: è una ricetta che dà moltissima soddisfazione nella sua semplicità, perchè cucinandola trasformate un ingrediente che ormai non vuole più nessuno in un dolce buonissimo. Si può personalizzare aggiungendo frutta fresca, come pere o mele, o cambiando frutta secca o mettendo un mix di quello che vi piace. Utilizzate quello che avete in casa e divertitevi! Se usate un pane privo di glutine la torta sarà gluten free e penso che si possa sostituire il latte vaccino con uno vegetale. La ricetta che ho usato, praticamente invariata, è quella di Giulia tratta dal suo ultimo libro Cucina da chef con ingredienti low cost.
Vi lascio anche i link di due ricette a base di pane (o simili) che sono qui sul blog e vi auguro un sereno finesettimana!
Torta di pane al cacao e noci
Ingredienti:
- 500 ml di latte
- 300 g di pane raffermo
- 1 uovo
- 5 cucchiai di zucchero semolato
- 2 cucchiai di cacao amaro
- 6-8 noci
- zucchero di canna per la finitura
Procedimento:
Portare a ebollizione il latte e versarlo sul pane tagliato a pezzetti. Quando il latte diventa tiepido accendere il forno a 180° e rivestire uno stampo da 18 cm di diametro con carta da forno. Unire il cacao con lo zucchero, aggiungere l’uovo leggermente sbattuto e mescolare bene. Con una forchetta lavorare il pane ammollato nel latte in modo che diventi una cremina e aggiungerla al composto, infine incorporare le noci sgisciate e spezzettate. Mescolare ancora e versare il composto nella tortiera, livellarlo e coprargere la superficie con un cucchiaio di zucchero di canna e cuocere per 40-50 minuti. La torta è cotta quando la superficie sarà croccante e asciutta e i bordi inizieranno a staccarsi dallo stampo. Aspettare che la torta si raffreddi completamente prima di sformarla.
amo follemente la torta di pane! e poichè a casa mia tende ad avanzare spesso, prenderò spunto <3 Brava!
Tra l'altro ci vuole un attimo a farla e piace a tutti! Grazie e un bacione :-*
Finchè era in vita mia nonna (che abitava in casa con noi) la facevo sempre anch'io…pure bella carica perchè mettevo fichi secchi ed uvette. Poi non l'ho più fatta, forse perchè mi ricordava lei. Ma il pane lo recupero sempre come pane grattuggiato
Non ho mai fatto una torta di pane . . . devo rimediare 😀
Sembra deliziosa ^_^
Assolutamente d'accordo con te. Non tollero gli sprechi in generale, tanto meno in cucina, dove ciò che agli occhi di qualcuno è semplicemente uno scarto, per me è quasi sempre una risorsa.
L'idea di buttare il pane, poi, mi farebbe rabbrividire; e pensare che c'è chi acquista il pangrattato confezionato e getta il pane raffermo, con cui potrebbe produrselo con uno spreco di tempo ed energie davvero minimo!
La torta di pane è bella, buona e golosa: che cosa si può volere di più?
Adoro la torta di pane….abbasso gli sprechi!!!!
Adesso nel mio mobiletto c'è uno spazio per il pane raffermo, che ha conquistato una sua busta di stoffa! Eh sì, lo accumulo e lo tengo lì da quando ho scoperto che si possono fare torte, tortini, gnocchi e polpette! E non dimentichiamoci la pappa al pomodoro che soprattutto in estate, con il basilico fresco, è un must! Questo per dire che anche stavolta siamo vicine e potremmo scambiarci i menù! 🙂
ps: ma quanto sono curiosa di sapere come va la ricetta perfetta di ciò che sai? 😀
amo la cucina del riciclo, e' la migliore in tutti i sensi!!!!!Non l'ho mai fatta la torta di pane, la tua e' molto golosa anche grazie alla presenza del cacao, da provare!!!!baci Sabry
Lo sai Virginia, non posso che concordare con te 🙂 mi piange il cuore a buttare qualsiasi cosa, specie se si tratta di alimenti. Solitamente il pane raffermo lo mettiamo da parte per poi farci il pan grattato, oppure ancora (specie le volte in cui la mente divaga e dimentichiamo il sale), ci facciamo dei canederli vegetariani con gli spinaci. La torta è bellissima, per noi sfornatrici compulsive di pane l'idea di riutilizzarlo anche così è splendida. Dici che si può usare anche del pane tanto tanto vecchio (più vecchio di due mesi…)? 🙂
Ma diciamo anche cinque, sei mesi o anche più…il sacco del pane raffermo non lo grattugiamo da un po' 🙂
Deve essere stata una torta molto buona ed energetica, perfetta nelle giornate invernali più fredde. Tantissime ricette sono collegate a momenti della nostra vita e a persone che ci hanno allevati e che ora non ci sono più… Noi ad esempio conseviamo un vecchio ricettario scritto a mano dalla nonna e ogni volta che lo apro ritorno bambina, ricordo quando la guardavo cucinare e naturalmente il sapore dei piatti che preparava.
Il pangrattato è sempre un ottimo modo per recuperare il pane 🙂
Mariagrazia, è davvero buona! E la puoi personalizzare a seconda di quello che hai in casa, così diventa un recupero al quadrato 😉
Buttare via il pane è un peccato perchè basta davvero poco per dargli una seconda vita… E proprio come dici tu, magari si getta il pane e si compra quello grattato quando si potrebbe produrre in casa!
La torta di pane mi ha conquistata sin dalla prima volta, perchè è senza pretese ma racchiude un messaggio importantissimo 🙂
Hai proprio ragione cara Ale 🙂
Il pane è una risorsa preziosa e mi fa felice sentire che raccogli il pane raffermo in attesa di preparare delle nuove ricette per sfruttarlo! In inverno i canederli, d'estate la pappa al pomodoro e i crostini all'aglio tutto l'anno, dalle vellutate alle insalate 😉
Sono sempre più convinta che dovremmo unire i punti in comune con una linea e mi riferisco anche alla chiacchierata nel post precedente…
E riguardo a quel progetto sono sulla buona strada, mi sa che tra poco la ricetta farà capolino da queste parti! 😉
Abbiamo la fortuna di avere moltissime ricette tradizionali che sfruttano ingredienti di recupero, basta solo decidere di cosa abbiamo voglia 😉 Sabrina, se non l'hai mai fatta devi recuperare! E' vero, il cacao la rende più golosa e sicuramente adatta ai bambini 🙂 Baci anche a te!
Si, potete usare anche un pane così vecchio, l'importante è lasciarlo a mollo nel latte finchè non diventa morbido e "lavorabile" con la forchetta. Se riuscite fatelo a pezzi, altrimenti potete semplicemente aspettare che si ammorbidisca prima di spezzettarlo (così si inumidisce meglio e prima). Quando avrà assorbito tutto il latte vuol dire che è pronto.
Vi capisco perfettamente, perchè ci sono delle volte in cui non riesco ad utilizzare il pane che lascio da parte e per questo si accumulano alcuni pezzi un po' vecchiotti. Pensa che alcuni li riconosco e ricordo quando ho sfornato quella micca, forse mi affeziono troppo a ogni pagnotta 😉
Estive a ler as suas receitas e tem pratos fabulosos, e um aspecto bom,
confio em si, e vou tentar adaptar algumas à cozinha.
Quero dar-lhe os parabéns pelo blog pois é muito bom.
Tenho um blog que gostava que conhecesse. O Peregrino E Servo.
PS. Se desejar fazer parte dos meus amigos virtuais esteja à
vontade decerto que irei seguir também o seu blog.
Que haja paz e saúde no seu lar.
Com votos de saúde e grandes vitórias para sua vida.
Sou António Batalha.
noi consumiamo quasi tutto il pane di casa, ma SuperNonna e SuperMamma ne hanno sempre in esubero, quindi potrei rubarlo a loro per riprodurre la tua esaltante ricetta
Cara Virginia, mi ritrovo su tutto quello che hai detto!Quanto al pane poi sfondi una porta aperta: praticamente non mi preoccupo mai del fatto che possa avanzare anzi le cose più buone vengono fuori proprio grazie al pane avanzato: ultimamente mi ritrovo alle prese con torte salate di pane e carciofi, per non parlare della torta di mele con pane!!!Della torta di pane al cioccolato ho una versione che prevede anche gli amaretti e che è adorabile!Insomma tutto questo per dirti che se cucinare è divertente, farlo riciclando è un piacere aggiunto!Un bacio!
Uh, attendo curiosa… 😉
Thank you, António, for your words. I'll visit your blog very soon.
Best regards
Ormai ci sono delle volte in cui lascio indietro un pezzetto di pane in previsione di
una ricetta e questa torta è un ottimo mptivo per raccogliere il pane 😉
Laura, l'aggiunta degli amaretti mi piace un sacco! Ed è inutile dire che hai solleticato la mia curiosità con la torta salata di pane e carciofi e quella di mele e pane. Spero che ne vedremo qualcuna sul tuo blog 😉 Cucinare riciclando è proprio bello ed è un esercizio continuo per migliorare ai fornelli…
Un abbraccio e buona serata!
Come sono felice che hai fatto una mia ricetta, presa dal libro poi!
è una torta fantastica, rimane morbida, perfetta per la colazione o la merenda.
Anche i crostini di pane sono una bella idea, vanno via più delle patatine!
Giulia, che bello trovarti qui! La tua torta è davvero fantastica e in casa, tra una merenda e l'altra, è durata davvero poco 😉 Nel frattempo ho accumulato un altro po' di pane vecchio e questo vuol dire solo una cosa: torta!