Pickled radishes – ravanelli sott’aceto
Ingredienti (per un barattolo da 250 ml):
- 125 g di ravanelli puliti e ben lavati
- un cucchiaino di pepe in grani
- 3-4 chiodi di garofano
- una foglia di alloro
Per la salamoia
- 125 ml di acqua
- 2 cucchiai di aceto di mele
- 1 cucchiaino di sale grosso
- 2 cucchiaini di zucchero (facoltativo, io non l’ho messo)
Procedimento:
Pickled radishes
Ingredients (for a 250 ml jar):
- 125 g of radishes, clean
- 1 tsp black pepper
- 3-4 cloves
- 1 leave of laurel
For the brine
- 125 ml of water
- 2 tbsp of apple vinegar
- 1 tsp salt
- 2 tbsp sugar
Method:
Carpe diem??? cos'è????? :))))) Passiamo oltre, chè è meglio…Questi ravanelli sono strepitosi, come strepitoso è quel libro. Devo farli <3
Il libro è davvero bello, come tutti quelli dell'autore del resto, e faccio la corte a questi pickles da quando li ho visti per la prima volta 😉
Questo tuo post lo sento come la parte mancante del mio … quasi un dietro le quinte!
Non ho parole per le foto ( e soprattutto per esser riuscita finalmente a scriverti!!! )
Buona settimana e a presto 🙂
Cara Martina, pensa che nemmeno quando andavo a scuola riuscivo a fare la cicala! Eppure ne avrei avute di ragioni per oziare e dimenticare i libri, ma alla fine i compiti delle vacanze non mi dispiacevano perchè mi davano qualcosa da fare. L'estate era il periodo in cui cucinavo di più e il forno lavorava con regolarità per cuocere torte e biscotti, nonostante le temperature 🙂
Il mio blog ogni tanto prende di mira qualcuno e ingurgita i suoi commenti, se riscontri dei problemi dimmelo che provo a risolvere 🙂
Un bacio grande e buona serata!
cara Virginia, come promesso eccomi qui, giusto un attimo prima di andare a letto dopo una giornata faticosa e pronta ad affrontare, domani, una giornata ancor più faticosa! Ho studiato di recente il carpe diem di Orazio, e in effetti mi sono chiesta come questi riuscisse a farlo sembrare un atto tanto semplice ed immediato. la mia mente è sempre proiettata a "ciò che ci sarà", che si tratti di conseguenze o sogni ad occhi aperti…e quanto mi piace l'idea di un cervello in modalità shuffle 🙂
adoro invasare tutto. E d'estate, se c'è una cosa che amo, è imprigionare il profumo dei pomodori in barattoli contenenti salsa di pomodoro così da poterne avere assaggio anche in inverno. Io amo l'aceto di mele e confesso di avere un'insana passione per i cetriolini sottaceto…dammi il tempo di comprare un mazzetto di ravanelli e questa ricetta finisce dritta nella mia dispensa. Buonanotte cara!!:-*
Quella lezione di letteratura latina mi fece fare le stesse domande e se da una parte ero incantata dalla poesia stessa, dall'altra non riuscivo a capirla veramente e a fare miei quei concetti. Il domani mi affascina di più anche se a volte perdo per strada alcune cose belle, un po' come quando sei sul treno vista mare e invece di goderti il paesaggio leggi il giornale o chissà cos'altro per ottimizzare i tempi 🙂
I cetriolini sott'aceto, quanto li amo! Se riesco a trovare quelli piccoli, della dimensione di un barattolo, li preparo sicuramente 😉 Sai che si può mettere anche la frutta sott'aceto? Ci vorrebbe una stanza intera solo per tutte le conserve che vorrei preparare 😉
Un bacio grande e buonanotte!
Sempre a tremila…con i pensieri, fisicamente, in ogni mometo….. sarà una caratteristica di noi donne??
Non amo molto i ravanelli, ma presentati così quasi quasi mi convincono!!
Foto meravigliose davvero!!!
Un abbraccio grande
Credo proprio che a Copenaghen troverò dei palazzi di questo rosa bellissimo e quando li fotograferò mi verrai in mente… 🙂
Io sono come te, testa perennemente in movimento, saltella come un grillo, fa un pensiero e subito corre in avanti… è una mente "peperina" la nostra, come il sapore dei ravanelli, no? E il carpe diem secondo me permette di vivere tutto accorgendosi delle cose, prendendole al volo, afferrandole finchè non è tardi…
Eheh, Sabrina, noi donne siamo sempre con la testa tra le nuvole 😉
considera che rimane il saporepiccantino dei ravanelli, ma se vuoi spetimentare il metodo puoi provare con altre verdure 🙂
Fammi sapere se provi la ricetta!
Un bacione e a presto 🙂
La tua idea del carpe diem mi si addice molto e sarei curiosa di conoscere l'interpretazione di un certo gambero, che sono sicura mi aprirebbe la mente 😉
Chissà quante belle cose vedrai e oggi, guardando la mia piantina di rabarbaro che in questi giorni cresce a vista d'occhio, mi sei venuta in mente tu! Sicuramente lo troverai a Copenaghen, approfittane e porta a Roma una scorta! Ho letto da qualche parte che si può congelare, e ho detto tutto… 😉