Ingredienti (per un cake 25x10x7):
- 250 g di frutta secca mista (uvetta, fichi, albicocche…)
- 300 ml di tè nero
- 50 g di zucchero
- 2 uova intere
- 1 cucchiaio di pasta di arance (opzionale)
- 130 g di farina 00
- 130 g di farina di farro
- 2 cucchiaini di lievito per dolci
- 1 cucchiaio di rum
Procedimento:
La meraviglia…guarda, Virgy, io con questi caldi vivrei di gelati ma devo dire che questo tea loaf, con le note agrumate e la futta secca, mi ispira tantissimo! Bravaaaaa
Mi sembra che, a nostro modo, siamo sempre in sintonia.
Ho preparato per la festa della mamma il Crème Caramel a mia mamma, dolce che io ho sempre rifuggito, non so cose fosse, forse la consistenza molliccia, quel mare di caramello esageratamente zuccherino che non veniva abbastanza contrastato dall'assenza di solidità del dolce, non so, ma l'ho fatto solo per lei, e ho tratto molta più soddisfazione di quando faccio qualcosa che piace anche a me con la cui tentazione poi non riesco a combattere ;D
L'aspro del limone invece è un sapore che ho sempre evitato, mentre adesso mi trovo ad aggiungerne alle insalate sempre e sempre di più. Ma stesso percorso alla scoperta del vero cioccolato, quello bianco non l'ho mai amato particolarmente ma le uova erano rigorosamente al latte! Il palato, alla fine, si educa.. e come dici tu, è bello coinvolgere anche le persone intorno a noi alla scoperta di nuovi (o dei veri) sapori, come è successo con mia mamma, che risputò il tahin la prima volta che glielo feci assaggiare. Adesso si fa delle fettazze di pane..:D
Io credo che questo cakepiacerebbe molto anche a lei, sono io che sono molto più restia a usare la mia frutta essiccata per buttarla in un dolce! 😀 ma sì, forse per la prossima festa della mamma eh! ;P
E' bello conoscere chi amiamo, assecondare i suoi gusti, sapere di far nascere un sorriso preparando un certo piatto, immaginare la faccia felice quando lo serviremo… sono convinta che trasmettere affetto con il cibo sia creativamente edificante, anche per noi stesse!
Da amante del tè, questa ricetta mi incuriosisce molto… anche come consistenza! Sembra una torta umida e soffice, quasi che si scioglie in bocca… 🙂 E lo sai che la pasta di arance che avevi fatto anni fa non l'avevo mai vista ma si è accesa la lampadina da gatta sperimentatrice?!
Facciamo così: una pallina di gelato su una fetta di tea loaf e non se ne parli più, eheheh 😉
Il piacere nel preparare qualcosa per un'altra persona sta nell'attesa e nel fatto che stiamo preparando una sorpresa che sappiamo che sarà gradita. Il creme caramel era uno dei miei dolci preferiti di quando ero piccola e devo ammettere che oggi i miei gusti hanno preso una strada alternativa: ora cedo davanti alle frolle e alle cose un po' sbriciolose e rustiche, meglio se scure 🙂 Le mie papille ne hanno fatta di strada! Un po' le ho educate io e un po' è capitato così, ma è un viaggio che non smette mai di sorprendermi.
In questo cake ho messo anche i fichi perchè ne avevo tanti, ma anche solo con l'uvetta viene che è una meraviglia! Se dovessi averne in eccesso, magari tra un annetto… 😉
La cosa più bella è vedere gli occhi contenti di una persona davanti a un piatto inaspettato ed essere artefici di questa sorpresa, seppur piccola. Quando preparo un piatto del cuore di una persona a me cara non riesco a nascondere sorriso e l'emozione, come quando ero piccola e improvvisavo dei lavoretti con le mie mani.
Questa torta è proprio come dici tu e addirittura un paio di giorni dopo è ancora più buona, perchè i sapori si mescolano bene tra loro e si dà il tempo all'arancia di fare amicizia con la frutta e il tè 😉
La pasta di arance, come quella di limoni e di mandarini, è diventata un must e secondo me si può usare anche in modi molto più audaci, ad esempio con le carni o con i pesci a tendenza grassa… Sarei curiosa di vedere cosa prepareresti con la tua fantasia e il tuo fiuto 😉
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
ma, il mio commento? che fine ha fatto? è sparito? Questa tecnologia mi sta proprio stretta! Insomma, ti scrivevo di scusarmi se arrivata soltanto oggi, ma ci tenevo a non perdermi questo post pur consapevole di essere nuovamente tua ospite domani!
conosco bene l'adattarsi e il preparare qualcosa seguendo non i propri gusti ma quelli di qualcuno caro: ed è così che stasera mi sono trovata a mescolare vigorosamente fra loro nocciole (che non amo) e fiocchi d'avena per il muesli della prima colazione come piace a mamma. E ancora, la maggior parte delle volte che "le tocca" un dolce, inevitabile pensare subito alla sua smodata passione per il cioccolato fondente.
il tè è una cosa che amiamo entrambe: non manca mai a colazione una (ma anche due) tazze bollenti di tè, pur che sia estate e che ci siano 40°C. Ultimamente nella mia dispensa più che uscire, la frutta disidratata non fa altro che entrare, dalla più classica come l'uvetta alla più particolare come le more di gelso e la pittaya. Qui ci vuole un cambio di stagione anche per me 😉
un abbraccio, a domani! – See more at: http://zuccheroezenzero.blogspot.it/2015/05/tea-loaf-cake.html#sthash.v4dI5Caw.dpuf
ps: perdonami, avevo commentato con un account sbagliato…ho cancellato, fatto copia e incolla ed è spuntato quel link sotto che ho dimenticato di cancellare!
Marta, non devi scusarti proprio di nulla! Qui non si chiude mai e si accettano commensali 24/7 😉
Sono sicura che tra le nocciole e l'avena siano finiti sorrisi, abbracci e tanto amore che quando si ritrovano nel sacchetto del muesli a colazione fanno sempre piacere 🙂 Mi ricordo ancora quella bellissima confezione di granola che avevi preparato per la mamma qualche mese fa e penso che Mimma è proprio fortunata!
Il tè è un alleato immancabile dei miei pomeriggi in tutte le stagioni, ci intendiamo sempre di più noi due 😉 Ora che mi viene in mente e già che siamo in tema "cambio di stagione", la frutta essiccata nella granola e nel muesli sta benissimo…