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23 Giugno 2015 Antipasti e aperitivi, Estate, Ricette senza lattosio, Ricette senza uova, Ricette vegane, Ricette vegetariane, Secondi piatti

Pomodori ripieni di pane alla mediterranea

Pomodori ripieni di pane alla mediterranea

Da qualche anno l’estate ha perso il fascino che aveva ai tempi della scuola: appena suonava l’ultima campanella si correva fuori, con la cartella che saltellava sulle spalle, per arrivare prima possibile all’aria aperta. Che sensazione di libertà si provava! Io e le mie amiche iniziavamo a programmare delle uscite per non perderci di vista una volta finita la scuola e le vacanze, che fino a un mese prima sembravano essere lontane, erano diventate improvvisamente vicine.

L’estate arrivava, puntuale ogni anno, con il Festivalbar in tv e con le canzoni che mi avrebbero accompagnata nei mesi successivi, magari cantate tra ragazze nelle serate in cui la luna e le stelle illuminavano il cielo più del solito.
L’estate era ancora tutta da scrivere e a giugno sembrava essere infinita: tre mesi per scoprire cose nuove e imparare nel modo che piaceva a me, sbucciature alle ginocchia incluse, e tantissime occasioni di crescita personale. Avevo moltissimi progetti per quei tre mesi perché avevo l’impressione che la scuola mi impedisse di organizzare le mie giornate a mio piacimento. Da una parte era vero, dall’altra era colpa del mio senso del dovere e della mia incapacità di ritagliarmi dei momenti tutti per me all’insegna della nullafacenza.
L’estate è la stagione dei profumi e dei ricordi legati agli odori: le finestre sono sempre spalancate per far passare l’aria da un lato all’altro della casa, soprattutto nelle ore del mattino, ed è in questo momento che si respirano i profumi più buoni. Ultimamente ho imparato ad affinare l’olfatto ed è proprio annusando l’aria che entra dalla finestra che capisco quando una stagione è arrivata per davvero.
La primavera si annuncia con il profumo dei primi fiori portato dall’aria ancora frizzantina, l’estate ha il profumo del basilico, che è una presenza fissa tra i vasetti sul balcone, l’autunno ha il profumo del primo camino acceso, mentre l’inverno profuma di agrumi.

Pomodori ripieni di pane alla mediterranea

In questa stagione mi piace dare spazio all’aria che c’è fuori e farla entrare in casa per farmi avvolgere dai profumi delle prime ore del mattino. In estate è facile sentire profumi che arrivano dalle cucine dei palazzi vicini: molti approfittano delle ore meno calde per accendere il forno e per dedicarsi alla cucina e si portano avanti con i preparativi del pranzo e della cena. Così, mentre sono immersa tra i miei appunti, arriva un profumo buonissimo di pomodoro che cuoce a fuoco lento, di parmigiana di melanzane o di frittura di mare.
I profumi che escono dalla mia cucina sono quelli del pane e delle torte che cuociono e mi piace pensare di mettere appetito a chi passa di qua, come succede a me quando i profumi delle cucine dei vicini catturano la mia attenzione.
Qualche sera fa ho deciso di preparare i pomodori ripieni, sperimentando una ricetta che mi è venuta in mente per usare un po’ di pane raffermo. Dentro a quei pomodori ho racchiuso tutti i profumi della mia estate, ossia i sapori che si trovano in molti piatti della cucina mediterranea: olive, capperi, aglio, origano e naturalmente i pomodori, che non mancano mai nei miei piatti estivi.
Questo piatto è nato per fare di necessità virtù, come spesso capita in cucina, e sono rimasta molto soddisfatta del risultato. Il pane è una tela bianca sulla quale dipingere con i sapori: bastano un po’ di olive, quelle taggiasche che sono più saporite, dei pomodori secchi e qualche cappero per dare al pane una nuova dignità. In effetti, pensandoci meglio, il pane non perde dignità nemmeno quando giace dimenticato in un sacchetto: siamo noi che non lo vediamo, ma lui continua ad avere lo stesso valore che aveva il primo giorno.

Pomodori ripieni di pane alla mediterranea
Ingredienti (per 2-4):

  • 4 pomodori tondi sodi e maturi
  • 3 pugni di pane raffermo (nel mio caso 70 g, ma dipende dal tipo di pane)
  • un cucchiaio di olive taggiasche denocciolate
  • un cucchiaino di capperi dissalati
  • 3-4 pomodori secchi sott’olio
  • uno spicchio d’aglio (opzionale)
  • origano
  • olio evo
  • sale
  • pangrattato

Procedimento:

Lavare e asciugare i pomodori; tagliare le calotte e svuotarli con un cucchiaio raccogliendo la parte interna in una ciotola (sminuzzare i pezzi più grandi). Disporre i “gusci” di pomodoro capovolti su un piatto insieme alle calotte e trasferirli nel frigorifero. Tagliare il pane raffermo a cubetti e mescolarlo alla polpa dei pomodori, aggiungendo acqua se necessario (io ne ho aggiunto mezzo bicchiere,  dipende da quanto è secco il pane). Tritare laglio finemente, tritare grossolanamente le olive, i capperi e i pomodori secchi e aggiungerli al pane mescolando per amalgamare bene il tutto; unire anche una manciata di origano e regolare di sale (se necessario). Coprire e conservare in frigorifero per almeno un paio d’ore o meglio tutta la notte. Farcire i pomodori con il ripieno, disporli in una teglia rivestita di carta da forno, spolverarli con del pangrattato e terminare con un filo d’olio. Cuocere in forno già caldo a 200° per circa 30 minuti aggiungendo le calotte dopo 10 minuti (metterle di lato, non sopra, in modo che la superficie diventi croccante). Sfornare, coprire i pomodori con le calotte e servire.

Categories: Antipasti e aperitivi, Estate, Ricette senza lattosio, Ricette senza uova, Ricette vegane, Ricette vegetariane, Secondi piatti Tags: verdura

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Reader Interactions

Comments

  1. Mimma e Marta says

    23 Giugno 2015 at 9:21

    quanto mi piace questo post su tutti gli odori che l'estate e le varie stagioni portano con sé! per me l'estate ha sempre avuto il profumo del basilico (ma anche dell'origano fresco), delle enormi pentole colme di pomodoro che sbollivano per poi diventare salsa per l'inverno e della piastra rovente sempre accesa. L'autunno, invece, di minestra di zuppa che disprezzavo ma poi, comunque, mangiavo fino a pulire il piatto e delle prime torte di mele. L'inverno inevitabilmente portava con sé l'odore pungente del cavolfiore che mi rifiutavo sempre di mangiare (e che ora, invece, adoro) e di quei famosi biscotti di cui parlo sempre, quelli con arancia e cioccolato… E la primavera, ancora, si tingeva di rosso e tutto faceva profumo di fragole. Gli odori, specie se mangerecci, legati alle stagioni, evocano ricordi e sensazioni straordinarie e credo non ci sia niente di più bello che passare sotto le finestre di un palazzo e lasciarsi investire da profumi di casa, ciascuno diverso dall'altro perché ognuno ha la ricetta o l'ingrediente perfetto per la parmigiana o il pesce arrostito che piace di più in casa 🙂 adoro i pomodori e credo che l'estate abbia obbligatoriamente sapori mediterranei, quindi farcia più adatta non potevi decisamente trovarla! Un bacio grande e buona settimana cara Virginia!
    ps: ma sai che pensavo che noi, io e la mamma, il tuo blog lo seguiamo da un sacco di tempo? da prima di aprire noi il nostro, quando avevi pubblicato la pasta di arance e limoni e noi avevamo subito salvato la ricetta…:-)

    Rispondi
  2. Francesca says

    23 Giugno 2015 at 9:30

    come sia non amo molto l'estate, ma quei profumi, quei sapori, quei colori che lego alla mia infanzia..beh..me la fanno amare un po'. E i pomodori ripieni fanno parte di quei ricordi. Grazie <3

    Rispondi
  3. Chiara Setti says

    23 Giugno 2015 at 10:49

    Anche da me oggi ci sono i pomodori ripieni in una versione similissima alla tua…io li adoro!! 🙂

    Rispondi
  4. Antonella says

    23 Giugno 2015 at 12:10

    I tuoi pomodori sono bellissimi e sembra di sentirne il profumo da qui.Ieri con un'amica parlavo proprio di qualcosa di simile a quello che ha scritto tu. Da 'grandi' l'estate non è più quella dei tempi della scuola, passa in un attimo e nemmeno te ne accorgi, non la aspetti più – almeno questo vale per me – con l'impazienza di quegli anni. Ciao!

    Rispondi
  5. Anonimo says

    23 Giugno 2015 at 16:10

    Se ti affacciassi ora dalla finestra vedresti una faccia buffa con il naso all'insù, e l'acquolina alla bocca 🙂
    ps: giuro che con l'ultima frase mi hai commosso!!!
    Buona settimana piena di profumi e colori

    Rispondi
  6. Giulia says

    23 Giugno 2015 at 16:59

    Questo è il genere di piatti di cui non sarei mai sazia: ingredienti di stagione, pochi orpelli e tanta genuinità.
    E sui profumi, non posso che essere d'accordo con te: scandiscono le mie giornate ed il passare delle stagioni ed in cucina sono addirittura più importanti dei sapori.
    Un abbraccio

    Rispondi
  7. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    23 Giugno 2015 at 17:54

    Gli odori hanno un forte potere su di me: ho moltissimi ricordi legati ad essi e a volte mi basta sentirne uno particolare, o un insieme di essi, per viaggiare nel tempo. Solitamente sono odori legati alla cucina, ma non solo: ho dei ricordi freschissimi di alcuni profumi e nonostante siano anni che non li sento, li ho ancora vivi nella memoria e nelle narici 🙂
    La mia estate è racchiusa in questi pomodori… Forse manca solo la feta, per il resto tutti i miei ingredienti preferiti di questa stagione ci sono! Sono sicura che i vostri vicini sentano sempre dei profumi buonissimi uscire dalla vostra cucina, e posso immaginare l'acquolina quando preparate il ragù 😉
    Che bello sapere che mi seguite da così tanto tempo! Non lo sapevo e mi fa molto piacere 🙂 Grazie di tutto :-*

    Rispondi
  8. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    23 Giugno 2015 at 17:56

    Fra, nemmeno io la amo… per questo cerco di guardare solo gli aspetti positivi che, guarda caso, sono tutti legati alla cucina! Se potessi mi trasferirei in uno di questi pomodori… 😉

    Rispondi
  9. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    23 Giugno 2015 at 17:57

    Che bella coincidenza! Ora passo a vedere i tuoi 🙂 I pomodoriin questa stagione regnano sovrani 😉

    Rispondi
  10. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    23 Giugno 2015 at 18:00

    Sarebbe bello se i profumi potessero arrivare attraverso lo schermo!
    L'estate da "grandi" mi ha fatto capire quanto fosse importante quella che fino a un po' di anni fa davo per scontata… Oggi cerco di sentirmi in vacanza attraverso i piatti che preparo, spesso ispirate alle località di mare 🙂 è un'illusione ma funziona!

    Rispondi
  11. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    23 Giugno 2015 at 18:03

    Se vedessi quella faccia buffa incuriosita dal richiamo del forno la inviterei a salire e a mangiare con me 😉
    Quella sul pane è una riflessione che faccio da un po' ed è legata anche a tutte le cose "povere" che diamo per scontate e che quando mancano creano una lacuna 🙂
    Buona settimana anche a te e un abbraccio!

    Rispondi
  12. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    23 Giugno 2015 at 18:07

    Questi tre aggettivi descrivono la mia cucina di tutti i giorni, quella in cui mi sento comoda e a mio agio… A volte è bello creare qualcosa di più complesso, ma la cucina di casa rimane sempre un punto fermo!
    I profumi riescono ad evocare ricordi ancor prima dei sapori, perchè intervengono mentre la pentola è sul fuoco, giocando in anticipo sui sapori…
    Un bacio grande e a presto!

    Rispondi
  13. Sabrina C. says

    24 Giugno 2015 at 9:47

    Adoro il pomodoro e ne ho giusto qualcuno in frigorifero! E' da tantissimo che non li mangio in questo modo ne approfitto subito e vado a prepararmeli!! ^_^

    a presto!

    Rispondi
  14. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    24 Giugno 2015 at 11:08

    Oh, che bello! Allora fammi sapere e buona cucina! 😉

    Rispondi
  15. Francesca P. says

    25 Giugno 2015 at 13:18

    Avevo già sbirciato questi pomodori buonissimi ma adesso me li godo con calma nell'ora giusta, quella del pranzo! 🙂 Ti penso tutte le volte che guardo il sacchetto del pane raffermo, perchè so quanto lo usi e quanto sai riciclarlo bene! E anche questa ricetta lo dimostra…
    Leggendoti mi sono lasciata trasportare dalla vintagetudine… ripenso all'euforia con cui vivevo giugno ai tempi della scuola, a come l'estate mi appariva davvero una stagione magica, alla leggerezza che portava, alle vacanze che duravano così tanto e potevo andare sia in montagna, sia al mare… in un attimo ho anche rivisto una ragazzina che sapeva tutte le canzoni del Festivalbar e aspettava la messa in onda per vedere i suoi cantanti preferiti… mi piace come mi hai portato per mano verso il pasto, così mi è venuta anche fame di bei ricordi… 🙂

    Rispondi
  16. Kristel Lambert says

    25 Giugno 2015 at 16:08

    Che bella quetsa ricetta. Sana ma sfiziosa. Non l'avevo mai vista e quindi non l'ho mai mangiata. Da provare assolutamente! Ripassero con piacere, bellissimo blog! 🙂

    Rispondi
  17. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    26 Giugno 2015 at 19:41

    Sai che invece questa ricetta mi fa pensare a te? So quanto ami scavare le verdure per riempirle di tante cose buone, da scoprire a tavola solo dopo aver tolto il coperchio. Un po' come si fa con le confezioni regalo, è bello scoprire il ripieno a piccoli passi, per prolungare la sorpresa 😉 Poi c'è il pane, che in questo periodo stai ri-scoprendo grazie al lievito madre e al suo fascino…
    L'estate era davvero una stagione magica e mi sorprende ancora adesso pensare a come si ritornava cambiati sui banchi di scuola: bastavano quei tre mesi di spensieratezza per fare enormi passi avanti. Spesso l'estate dava un po' di quell'agognata indipendenza, regalando l'illusione di essere grandi ma allo stesso tempo di avere tutta la vita davanti… Ogni tanto mi lascio trasportare dai ricordi ed è bellissimo poterli raccontare 🙂

    Rispondi
  18. Virginia @ Zucchero e zenzero says

    26 Giugno 2015 at 19:43

    Ciao Kristel e benvenuta! Questa ricetta, che rispecchia la mia cucina di tutti i giorni, è nata per la necessità di usare un po' di pane raffermo e mi è piaciuta così tanto che volevo condividerla 🙂
    Grazie per essere passata di qui e a presto!

    Rispondi

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