Yakitori di maiale
Ingredienti (per 2 persone, circa 8 spiedini):
- 300 g di carne di maiale (scegliere un pezzo tenero)
- 4-5 cucchiai di salsa di soia
- 2 cucchiai di aceto di riso (o aceto di mele)
- 1 cucchiaio di zucchero
- un pezzetto di zenzero fresco (1 cm circa)
Procedimento:
adoro questi sapori, queste spezie.. mangerei così tutti i giorni io!
Ciao cara, ma dimmi un po': quanto è bello quando in cucina c'è un lui tutto istinto e novità per le cose che noi altrimenti non proporremmo con una certa disinvoltura?Io adoro queste situazioni di confronto tra due gusti e approcci diversi in cucina 😀 rubo uno spiedino e questa volta dico bravi a tutte e due!
Sai che li faccio spesso, gli yakitori, a Dany? di pollo, però…Prenderò spunto per le sue prossime cene :))) Un bacio, Virgy
cara Virginia, il rapporto fra il tuo lui e te mi ricorda un po' il rapporto fra me e mia madre: essendo due, in cucina, c'è bisogno di qualcuno che abbia più esperienza e di qualcuno, dall'altra parte, che spinga per accostamenti azzardati e sia aperto a nuovi orizzonti. Ho fatto scoprire io a mia mamma l'orientale quando ero una ragazzina, e lei me lo ha portato a tavola sotto forma di pollo al curry (quando ancora mangiavamo carne). ogni tanto, quando l'uomo di casa non c'è, come due innamorate andiamo a mangiare fuori e talvolta ci capita di scegliere proprio l'orientale: immancabili i ravioli al vapore e qualunque cosa sia speziata!
ps: non riesco a resistere a quei ravanelli…perché non posso mandare avanti il tempo fino a +24h??? 🙂
Virginia, mi sorprende leggere queste righe perché è il ritratto di me e del mio lui. Mai stati in Asia nessuno di noi due ma, quella capatina lì, la conosciamo bene anche noi 🙂
Ora vorrei proprio questi Yakitori e so che non sarei l'unica ad apprezzarli 😉
A presto,
Anna
Per me ogni volta è una scoperta nuova, ma sono sapori che mi piacciono molto! E poi quella orientale è una cucina rapida da proporre a casa 🙂
È molto bello cucinare fianco a fianco con qualcuno diverso da noi e pensa che tante volte ci vediamo per cucinare ricette che entrambi vogliamo provare. Condividere la cucina inizialmente può sembrare difficile, visto che entrambi siamo abituati a lavorare da solisti, ma imparare nuove cose dall'altro è impagabile e anche il piatto finale, che unisce i due modi d'essere, è ancor più buono… 😉
Per me sono stati una scoperta recente… Mi sa che devo rimediare e cercare un librino nuovo sull'argomento 😉
Che bella l'immagine di te e Mimma a cena da sole, in una serata rilassata tra donne! La diversità è sempre arricchimento, non solo in cucina, e permette di scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo… E ora che mi dici ravioli al vapore, sai che noi li abbiamo preparati? Un lavoro un po' lunghetto ma di grande soddisfazione 🙂
Complice la notte, le 24h sono passate in fretta, eheheh :-*
Quella capatina è anche un modo per conoscere la vita di tutti i giorni di chi abita una città, e quando ci ritroviamo tra la gente del luogo capiamo di aver scelto un posto lontano dalle rotte turistiche. 🙂 bello vedere che non siamo gli unici a far così!
Mamma che bel piatto! (in tutti sensi e detto da marchigiana che dissimula ma mangia maiale molto volentieri e anche per motivi genetici… :))
(foto rapida = bellissima)
Rossella, grazie! Alla fine il maiale è sempre un po' bistrattato, ma vogliamo parlare della sua versatilità? Poi i salumi e tutti gli arrostini che si possono fare… 😉
Io sono una fan degli spiedini e a te sono venuti anche fotogenici, guarda che ci vuole talento con la carne! 😉 Mi ha fatto sorridere la frase sullo chef interiore, mi piace l'idea… come una voce che guida o una seconda anima che pian piano suggerisce e viene fuori! E compensarsi, trovando un punto d'incontro e sconfinando ognuno nel territorio dell'altro, è fondamentale per scoprire nuovi gusti e aprire gli orizzonti! C'è chi cerca le somiglianze in cucina, invece credo che le differenze possano arricchire… anche il menù! 🙂
Le differenze arricchiscono moltissimo, perchè ci permettono di allargare le nostre conoscente, spesso anche i nostri limiti e le nostre paure… Avere qualcuno che ti accompagna in un viaggio immaginario alla scoperta di sapori sconosciuti è la cosa più divertente in cucina!
Scattare rapidamente mi ha permesso di non pensare troppo al set e al soggetto nuovo per me. 🙂 Sono contenta di sapere che la foto ti piace, perchè ero un po' combattuta…