Bicchierini con crema di Parmigiano e salsa di albicocche
Ingredienti (per 3 persone):
Per la crema di Parmigiano
- 400 ml di latte intero
- 40 g di Parmigiano Reggiano (22 mesi di stagionatura)
- 40 g di amido di mais
- un cucchiaio di zucchero
Per la salsa di albicocche
- 250 g di albicocche mature, lavate e private del nocciolo
- 50 g di zucchero
- 80 g di acqua
Per la decorazione
- una o due albicocche
- un cucchiaio di zucchero
- un cucchiaio di acqua
- qualche scaglia di Parmigiano Reggiano
Procedimento:
tu. sei. un. genio. Scappo a tedesco e passo con più calma a leggere il post stasera!!
Ma che idea geniale, Virgy!
Ti aspetto qui :-*
Grazie Francy, sono contenta che ti piaccia!
toc toc, posso entrare? lo so, lo so…sono in terribile ritardo ma appena tornata a casa ho messo mano alla macchina fotografica per scattare le foto di quello che sarà il solito post del lunedì (che domani mattina partiamo per un weekend a casa dei nonni e non avremmo avuto altre possibilità di cucinare) 🙂 allora. Da dove iniziare? il formaggio mi è sempre piaciuto abbastanza: certo, sono stata "iniziata" anche io con i più semplici come mozzarella, ricotta, stracchino e parmigiano, ma crescendo ne ho scoperti di nuovi ed incredibilmente buoni. Adesso, io amo per lo più i formaggi di capra non troppo stagionati, ma se mi metti davanti ad una forma di camembert…da piccola era il "piacere proibito" che ci concedevamo io e mamma, cucinato in un modo particolare che lo accostava alla frutta. E ancora penso ad una provola locale, l'asiago che mi piaceva da morire… ma, dicevamo, il parmigiano. Da piccola ne mangiavo davvero tanto così, a pezzetti, per ingannare i morsi della fame. Non so se effettivamente mi piacesse o meno (per dire, nella pasta non am(av)o grattugiarlo), ma so che un pezzetto di parmigiano era una certezza, uno snack per "ammazzare" la perenne fame che adoravo. Come con la mozzarella, dopo averne mangiato così tanto ho iniziato a respingerlo un po', però riconosco la sua grande importanza nella cucina, specie in quella italiana: pensare che all'estero è nato il "parmesan" ad imitazione di questo!!
quando ho visto la tua ricetta ho subito pensato fosse salata che, sai, frutta e formaggio si sposano sempre bene. Ma rendermi conto che questo sia un dolce mi fa spalancare gli occhi: questa ricetta è stare-pi-to-sa cara Virginia! in questo momento nella mia mente si figurano i vari sapori messi insieme e oh, se solo al pensiero questo dessert risulta splendido, voluttuoso e ricco di contrasti.
mi piaci sempre. Tanto. (e che splendide foto!!)
buonanotte, un abbraccio! Marta 🙂
Cara Marta, che bello ritrovarti questa mattina! Sto finendo lentamente il mio caffè (per ora quello caldo) e mi immergo nel tuo racconto, come se fosse il mare 😉 Sai che i formaggi di capra sono una scoperta recente? Prima mangiavo solo ed esclusivamente quelli vaccini, ma dopo che mia sorella me li ha fatti scoprire mi si è aperto un mondo! I formaggi non solo sono buoni al naturale, ma si prestano benissimo nelle ricette (basti pensare alla ricotta, che entrambe sappiamo benissimo che nelle torte compie magie). La mozzarella oggi è diventato un piccolo piacere, un po' come le uova, perchè quando ho voglia di mangiarla ne compro una degna di questo nome 🙂 Mi fa sorridere pensare che entrambe facevamo merenda con il parmigiano, come due topolini, e a proposito dell'abbinamento con la frutta, non posso non pensare a quello che mi avevi raccontato l'anno scorso parlando di Ratatouille 😉
Ti ringrazio per il sostegno che mi dai sempre e ti mando un bacio grande!
Buon finesettimana :-*
Sabato mattina lento, un frullato accanto, finestre aperte sui blog preferiti, curiosità immediata per la tua ricetta, appena letto il titolo, sorriso per lo scambio con Marta che trovo dolcissimo e bellissimo, ricordi di Parmigiano mangiato a tocchetti, che mia madre mi preparava a volte prima di cena, dicendo "fa bene", voglia di mangiare albicocche tutti i giorni e orecchie attente per la melodia che sai creare ogni volta, anche quando sei stimolata da contest e piccole sfide creative…
Ecco, questa è la fotografia dell'attimo presente! 🙂
Mi piace molto la descrizione di quell'attimo e sono onorata di poterne fare parte 🙂 In questi giorni di caldo soffocante la frutta è protagonista: il frigo è pieno di pesche, albicocche e anguria e quando al pomeriggio ho un calo di energie tiro fuori il parmigiano, probabilmente un retaggio di quando ero bambina. Ci vediamo stasera tra i toni pastello che ci piacciono… Porto anche qualche ventaglio, nel caso in cui il tè dovesse essere troppo caldo 😉
Concordo con Marta (ovvio!):"Tu sei un genio!" Mi avevi incuriosito giorni fa mentre ero sul solito vagone della Metro B!Da qualche giorno sono finalmente in vacanza e così ho pensato di passare e favorire questa delizia!L'accostamento del Parmigiano con un sapore estivo come quello delle albicocche è geniale e certi matrimoni tra sapori in genere più frequenti in inverno insieme al sapore della frutta estiva è particolarissima!Complimenti cara Virginia come sempre!Un abbraccio!
Cara Laura, i bicchierini non a caso sono tre! Mi immagino un pic nic, domenicale ovviamente, all'ombra di qualche albero in cui noi tre fanciulle ci ritroviamo 😉
Le pere ormai non sono più di stagione e questo mi ha permesso di scatenare la fantasia e testare nuovi abbinamenti. Tra un paio dimesi, quando sarà il turno della mia amata uva, non sai che merende farò 😉
Un bacione!
ma bellaaaaaaaa!!!! ^_^
abbi fede, mangiavo solo Parmigiano ed ora se fosse per me vivrei di formaggi ;P
un abbraccio
Eheh, la fiducia non manca! Soprattutto quando si tratta di mangiare 😉