Clicca qui per leggere subito la ricetta della zuppa di ceci marocchina.
Sono passate quasi tre settimane dall’ultimo post, cosa che non mi accadeva da moltissimo tempo: nel periodo appena trascorso si sono accavallati impegni universitari piuttosto ingombranti, un bel viaggio di cui spero di riuscire a parlarvi presto e tanta stanchezza accumulata. Nel frattempo l’Estate ha abbandonato definitivamente il palcoscenico, lasciando spazio ad un Ottobre che come ogni anno fa i capricci, alternando giornate di cielo terso a piogge che ingrigiscono ulteriormente la città.
Mi sembra che manchi un pezzo del puzzle, fino a qualche giorno fa pensavo a come impiegare le ultime melanzane e oggi mi ritrovo a cucinare le cime di rapa con il profumo dei primi agrumi nell’aria. Ultimamente ho avuto poco tempo per cucinare (e fotografare) qualcosa degno di nota, salvo rarissime eccezioni, ma in questi giorni sto riprendendo in mano le redini del blog e, come direbbero i professionisti del settore, mi sto occupando del mio calendario editoriale.
La grafomane che è in me ha bisogno di mettere nero su bianco certe cose, specialmente le liste, per riordinare le nuvole di pensieri che in testa fluttuano cercando di nascondersi negli angoli più remoti della mente. Mi capita spesso di scrivere gli impegni della giornata, ma anche gli oggetti da mettere in valigia e, certe volte, la lista della spesa.
Il bello è che quasi mai vado a rivedere i foglietti sui quali appunto le mie liste: nel momento stesso in cui finisco di scriverli hanno fatto il loro dovere e come per magia la mente è riordinata e pronta a lavorare. In questo periodo sto diventando una “persona da agenda” e a Gennaio potrei iniziarne una… Sarà il segnale che sto diventando vecchia grande?
L’arrivo dell’Autunno e delle temperature più fresche ha portato con sè l’inizio della stagione delle zuppe corpose e fumanti, in assoluto le mie preferite quando si parla di minestre e affini. Per aprire la stagione delle zuppe qui sul blog ho scelto una zuppa che ho scoperto solo da poco ma che mi ha aperto un mondo.
Dovete sapere che in casa mia la zuppa di ceci è un classico che si prepara per la prima volta nella stagione il giorno dei Santi e che da lì riscalda parecchi pasti invernali. E’ una di quelle ricette tradizionali della mia famiglia, per noi è LA zuppa di ceci.
L’anno scorso l’avevo fotografata per parlarvene qui sul blog, ma poi è arrivata la Primavera e con essa la voglia di cibi più freschi e di facile consumo, per cui la zuppa di mia mamma è rimasta in stand by.
Questa zuppa di ceci marocchina è ispirata a uno dei numeri di Donna Hay magazine usciti l’estate scorsa: la combinazione di ceci, harissa e atmosfere da mille e una notte mi ha fatta capitolare e date le temperature non propriamente da zuppa piccante ho rimandato la ricetta ai primi freddi.
Inutile dirvi che la ricetta mi è piaciuta moltissimo e che questa potrebbe diventare la mia zuppa di ceci. Nel preparare questa zuppa ho dato un’occhiata anche alla ricetta di Sara, che mi ha indirettamente suggerito di aggiungere anche una piccola quantità di limoni in conserva.
Vi ricordate i limoni salati di qualche mese fa? Si, proprio loro! Si possono usare persino nelle zuppe, con un risultato sorprendentemente fresco e piacevole. Non preoccupatevi, la zuppa non saprà di limonata ne’ tantomeno di detersivo per piatti: il limone rinfresca e tende a sgrassare il palato senza prevalere sugli altri sapori, donando quel tocco extra di esotico.
Se non avete i limoni in conserva potete sostituirli con una spruzzata di succo di limone o semplicemente ometterli: la zuppa sarà ugualmente deliziosa e sarà ancora più vicina ai sapori italiani.
La ricetta è una di quelle da appuntare sull’agendina delle ricette preferite, provare per credere 😉
Zuppa di ceci marocchina
Ingredienti (per 2):
- 150 g di ceci secchi
- una cipolla
- una carota
- uno spicchio d’aglio
- 1/2 cucchiaino di semi di cumino
- 200 g di polpa pomodoro
- 1 cucchiaino (abbondante) di harissa
- un mazzo di bietole
- 30 g di limoni in conserva
- brodo vegetale
- sale e pepe
- olio evo
Procedimento:
Lasciare a mollo i ceci per almeno una notte. Mondare la cipolla e la carota; pelare l’aglio e tritare il tutto finemente. Scaldare una pentola capiente, meglio se di coccio, con 3-4 cucchiai di olio e rosolare il trito insieme al cumino. Lasciar appassire il tutto a fuoco dolce, quindi aggiungere i ceci scolati. Lasciar insaporire per qualche istante mescolando spesso. Aggiungere la polpa di pomodoro e l’harissa e mescolare. Lasciar cuocere ancora un minuto quindi aggiungere un litro di brodo. Portare a ebollizione, salare e cuocere a fuoco basso per un’ora e mezza, mescolando di tanto in tanto e verificando che il liquido sia sufficiente. Lavare le bietole e spezzettarle, scartando i gambi se sono troppo grandi. Sciacquare il limone per eliminare il sale in eccesso e tagliarlo a cubettini. Aggiungere le bietole e il limone e ultimare la cottura per 30 minuti. Regolare di sale (se necessario) e di pepe e servire con pane tostato.
Ho appena messo a mollo i ceci, accendo il pc e leggo questo post: coincidenza.. casualità.. chi lo sà ma io son già pronta per catapultarmi nei sapori speziati dal retrogusto arabeggiante!!!
Virgyyyyyyyyyyy..mi sei mancata <3 sai, però, che anche io sono stata un po' assente dal blog: impegni, scarsa voglia..tutto si accavalla. Ma la tua zuppa è così bella che mi ha fatto venire voglia di prepararla e, magari, ripostarla. Un bacio
Mi sono spudoratamente copiata la tua ricetta ( avere un blog di cucina significa condividere vero? ).
Grazie,mi piace molto e la farò.
Sono le ricette che amo di più quando ho voglia di coccolarmi e volermi bene! Bonissima ricetta.
Avevo messo la foto su Pinterest ma non ero venuta a gustare qui di persona la tua zuppa! Dire quanto ruberei quel pentolino – pieno, ovviamente! – è scontato, vero? 🙂
Che sia arrivato l'autunno è chiaro… ma ci credi che io respiro ancora un po' d'estate, come se non volesse abbandonarmi del tutto? Vediamo quando ci sarà l'addio definitivo, forse quando impiatterò una minestra fumante come questa…
Sai che mi piacciono moltissimo le coincidenze di questo tipo? I sapori racchiusi in questa zuppa non deludono e riscaldano sia il corpo che l'anima 😉
Francy <3<3<3 tu sei troppo buona! Ogni tanto capita di essere assenti, a volte anche per le ragioni di cui parlavi tu… Però è tanto bello ritrovarsi, respirare di nuovo l'atmosfera familiare che avevamo abbandonato 😉 Sarei proprio felice di vedere questa zuppa dalle tue parti, lo sai? Un bacio grande!
Mi fa molto piacere, il blog serve proprio a questo! Se prepari la zuppa fammi sapere 😉
Anche io le amo! Cosa c'è di meglio di una zuppa corposa come questa quando si ha bisogno di coccole e tepore? Grazie 🙂
I tuoi occhi attenti non si sono lasciati sfuggire il pentolino! L'ho corteggiato tanto, e un giorno in cui avevo deciso di meritarmi un premio ho comprato quello e un suo simile 🙂 Sai che te lo presterei volentieri e sono sicura che nelle tue foto diventerebbe un degno compagno di scena di Ulisse e Tarallino!
L'autunno si sta sentendo proprio in questi giorni, in cui il freddo e il grigiore sono arrivati ufficialmente. Io però cerco il sole tra i ricordi dell'estate e, ovviamente, nei miei piatti! Forse è per questo che tante volte mi rifugio tra i sapori mediterranei 😉