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22 Dicembre 2015 Altro, Natale

Idee per il menu di Natale

Ed eccoci qui a una manciata di ore da Natale, a fare i conti con le (migliaia) di cose da fare e di fronte a una serie di eventi – più o meno piacevoli a seconda dei casi – che prendono il nome di feste in famiglia.

Eccoci davanti ai ricordi più dolci che proprio in questo periodo dell’anno tornano a bussare alla porta del cuore, le persone che oggi non ci sono più e che rendevano il Natale quella festa speciale che faceva emozionare. Eccoci di fronte ai sorrisi dei bambini sbirciati per strada, quegli occhietti furbi e vispi di chi non sa ma per questo è felice.
Eccoci nel momento più atteso. I pacchetti sono tutti schierati sotto l’albero di Natale e non rimane che buttarsi a capofitto nella festa o, in alternativa, chiudere gli occhi e premere su FWD per far scorrere il tempo più velocemente. Mi dispiace di non essere il fulcro della positività in questo momento, ma se è vero che questo è un blog personale mi sento (quasi) giustificata a far trasparire le mie sensazioni.
Detto questo se c’è una cosa che ancora amo, Natale a parte, è la cucina. E nonostante i miei fallimenti sul fronte ricette natalizie 2015, oggi voglio farmi perdonare proponendovi qualche spunto per i giorni a venire, dalla colazione al dolce di fine pasto. Si tratta di una serie di idee collezionate in questi anni di blog, le ricette che ritengo appropriate per questi giorni di festa e che mi piacerebbe trovare sulla mia tavola. Sapete che la mia cucina è quasi sempre poco impegnativa e leggera, per cui non aspettatevi ravioli e abbacchio, piuttosto una serie di ricette che si discostano dalla tradizione ma che per un motivo o per l’altro fanno festa.
Se tutto è andato per il verso giusto, cliccando sull’immagine arriverete dritti dritti alla ricetta. In caso contrario siate clementi con me e se trovate qualcosa che non va ditemelo nei commenti e io aggiusterò il tutto 😀
La colazione
Pane dolce variegato al cioccolato e nocciole
Panini dolci all'uvetta
Granola ai fichi e cannella
Porridge di avena al cioccolato, pere e noci
La colazione, si sa, è il pasto più importante della giornata ed è anche il mio pasto preferito: non rinuncio alla colazione nemmeno a Natale! Dopo aver aperto i pacchetti, ancora in pigiama e con i capelli decorati con i nastri dorati, mi piace mangiare il mio yogurt con i cereali e la mia tazza oversize di caffè. Sono un’abitudinaria della colazione e il menu è praticamente sempre questo, ma ciò non vuol dire che non si possa variare. Se avete voglia di impastare vi propongo due lievitati, uno con cioccolato e nocciole e l’altro con l’uvetta. Sono impasti leggeri, paragonabili a un pane dolcificato, ma non per questo meno buoni e gustosi. Se invece amate le colazioni salutari vi consiglio una granola o un porridge, qui nella versione più golosa al cioccolato.
Il cestino del pane
Pane integrale ai semi di finocchio
Pane senza impasto con lievito madre
Ciappe integrali al rosmarino
Crackers
Lui, immancabile al centro della tavola ma spesso dimenticato fino all’ultimo. Le portate che serviremo avranno bisogno di pane o qualcosa da sgranocchiare come accompagnamento ed è un peccato trascurare questo aspetto del pasto. Prima di correre in panificio per comprare la prima cosa che capita, date un occhio a questi link: il pane ai semi di finocchio (alto a sin) è con il lievito di birra, è facile da preparare e si accompagna bene con i salumi. Il pane senza impasto (alto a dx), qui nella versione col lievito madre, richiederà solo 24 ore e una rapida mescolata, ma ripagherà del tempo trascorso con un ottimo risultato. Le ciappe sono un omaggio alla mia regione, la Liguria: preparatene tante perchè andranno a ruba! I crackers sono un jolly da tenere sempre pronto in caso di creme o hummus.
Gli antipasti
Budino di cipolle al caramello
Carciofi all'inferno
Insalata di finocchio e mela verde
Dip di carote alla marocchina
Gli antipasti sono forse la parte del pasto che più stuzzicano la mia fantasia: se ne possono inventare tantissimi, magari seguendo una tematica, ed è bello quando ci sono tante proposte tra le quali scegliere. Le mie sono tutte a base vegetale, per iniziare il pasto senza appesantirsi: il primo è quello che più di tutti richiama la festa, è un budino salato a base di cipolle e caramello. Da fare se volete stupire gli ospiti con un antipasto che sembra un dolce. I carciofi all’inferno, simili a delle rose nere, sono profumati con tanto aglio: saranno certamente apprezzati dagli amanti dei sapori rustici. Più raffinata è l’insalatina a base di finocchio e mela verde, un vero toccasana in vista delle portate più pesanti. Infine non può mancare una cremina da spalmare, qui di carote e con sapori che ricordano il Marocco.
I primi
Spaghetti alla levantina
Fusilli ai cavolini di Bruxelles, limone e briciole di pane
Pasta ai broccoli, acciughe e mandorle
Vellutata di porri con crostini al burro
I primi sono la mia vera croce e delizia, non li amo eppure un pasto di festa non può essere definito tale senza un primo piatto fumante. Che sia una pasta ripiena o secca poco importa, nelle ricorrenze speciali il primo non manca mai. Uscendo dalla tradizione, che vorrebbe i tortellini in brodo, vi suggerisco tre piatti di pasta, di cui uno interamente vegetariano, e una vellutata. Questi piatti andrebbero bene anche per la cena del 24, essendo “di magro”, ma sono talmente buoni che io li proporrei anche il giorno di Natale. C’è anche una vellutata di porri, per tutti quelli che “risparmio le calorie sul primo piatto per rifarmi al momento del dessert” 😉
I secondi
Hachis parmentier vegetariano
Involtini di verza
Gratin di merluzzo e bulgur
Yakitori di maiale
Proprio scegliendo i piatti da consigliarvi mi sono resa conto che su questo blog i secondi, specialmente di carne, scarseggiano. Nonostante sia onnivora di rado mangio la carne, e questo si riflette sulle mie proposte: le prime due sono vegetariane, a base di lenticchie. Sono due piatti confortanti con cottura al forno, pratici anche nel caso di tanti ospiti a tavola e poco tempo per gestire tutto. In seconda fila ci sono una proposta di pesce, da scegliere in caso di un primo piatto particolarmente leggero (una vellutata), e una di carne. Gli spiedini, direttamente dal Giappone, sono una scelta divertente per un Natale giovane e di poche pretese. Anni luce distanti dalla tradizione, lo so 😉
I dolci classici
Pandoro al mandarino
Pandolce genovese antico ai fichi secchi e mandorle
Kugelhopf
Panforte
Il momento del dolce è il più atteso dai bambini e dai golosi, e nonostante il pasto abbondante un posto per una fetta di panettone o un candito si trova sempre. Qui ci sono quattro proposte della tradizione: il pandoro con lievito di birra e il pandolce genovese antico con lievito madre. Non molto difficili da fare ma richiedono un minimo di pratica nel campo dei lievitati. Sempre lievitato ma più facile, con lievito di birra, è il Kugelhopf che ricorda vagamente il panettone per la presenza dell’uvetta. Infine lui, l’immancabile panforte. Una ricetta vecchia quanto il blog che rispolvero ogni anno.
I dolci alternativi
Le Paris-Deauville d'Éric Fréchon
île flottante con mandorle caramellate
Gingerbread cake
Crostata alla ricotta, mandorle e pere con frolla al cacao
Dedicati a chi vuole discostarsi dalla tradizione e che di pandoro e panettone non vuole sentir parlare, ecco i dolci alternativi. Due proposte morbide e leggere, da cucchiaino, e due più consistenti. La sorprendente morbidezza del Paris-Deauville saprà conquistare tutti, dai grandi ai piccini. Così come l’ile flottante, un dessert raffinato con un gioco di consistenze davvero intrigante. Più classico è il gingerbread cake, un dolce decisamente casalingo che racchiude tutti i profumi del Natale. La crostata, con ricotta e pere e frolla al cacao, è un’alternativa che andrà bene sia per un pranzo casalingo sia in un’occasione più elegante.
 
Spero di non aver tralasciato nulla. E’ stato divertente girare nell’archivio, un ottimo modo per fare un bilancio delle ricette qui sul blog e per aggiustare il tiro nei mesi a venire.
Non mi rimane che augurarvi un sereno Natale, fatto di sorrisi, buonumore e buon cibo. Noi ci rileggiamo presto! Nel frattempo, possiamo tenerci in contatto sui social, di cui vi ricordo i link:
 
Facebook: Zucchero e zenzero
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Categories: Altro, Natale

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Reader Interactions

Comments

  1. Luisa Piva says

    22 Dicembre 2015 at 9:58

    quante idee meraviglioseeeeeee!! ora me le guardo tutte e prendo spunto…!!

    Rispondi
  2. Francesca says

    22 Dicembre 2015 at 11:34

    non ha tralasciato nulla e, anzi, ci hai dato delle grandiose idee. Brava!!! Un bacio grande e tanti auguri, Virgy

    Rispondi
  3. Francesca P. says

    23 Dicembre 2015 at 19:47

    Mi sento sulla tua stessa linea, quest'anno… che dici, se premiamo il tasto FWD insieme, il tempo andrà ancora ancora più veloce? 🙂
    Torno adesso da un giro per regali dell'ultimo minuto ma… ci credi che più che comprare cose per gli altri ho acquistato per me stessa?! Avevo voglia di coccolarmi e il bello è che non mi sento neanche in colpa per questo… domani mattina qualcosa mi inventerò, prima di mettermi ai fornelli! 🙂
    Trovo utilissimo il riassunto/bilancio delle ricette, è una come carrellata piena di portate… riempie gli occhi! Ho un debole per colazione e cestino del pane… la sensazione, per come hai impaginato le foto, è che mi sembra di sfogliare un libro di cucina e so che ti ho detto una frase che ti farà piacere… 🙂
    Non mi resta che mandarti un abbraccio forteforte, ma non (solo) per le feste… in generale, per tutto! Le feste sono un pretesto e un'occasione per riposarci, (ri)mettere in ordine le idee, ricaricarci, riflettere… viviamole e prendiamole con questo spirito, senza forzature, secondo il nostro stato d'animo del momento… ad esempio, io al posto delle renne ho due gatti e mi accontento, ehehe!

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