
Clicca qui per leggere subito la ricetta degli involtini di verza vegetariani.
E chi l’avrebbe mai detto che avrei fatto due settimane di silenzio? Ebbene sì, sono passate ben due settimane dall’ultimo post e il pan di Spagna, vanitoso, si è abituato ad essere il protagonosta della homepage. Ultimamente si sono accavallati impegni universitari, una nuova esperienza di cui spero di potervi parlare presto e un po’ di stanchezza accumulata.
Lei, la stanchezza… Sono una persona abituata ad schizzare giù dal letto appena il telefono si accende perchè sta suonando la sveglia. Sono abituata a lavorare con maggiore vigore quando sento che sto per cedere. Eppure è da qualche giorno che ignoro il telefono e che il caffè è diventato il mio migliore amico. Senza contare le serate passate davanti al pc tra Office, foto da editare e forno da sorvegliare. In tutto questo non ho smesso di cucinare, anzi: se è possibile lo sto facendo più di prima!

Per queste ragioni ho dovuto lasciare indietro qualcosa e purtroppo a questo giro il blog ne ha risentito… La mia pagina di Facebook si diverte a mettere il dito nella piaga e non fa che ricordarmi che è da una vita che non pubblico nulla. Da una parte vorrei dirle di non interferire e di stare al suo posto, ma sotto sotto so che ha ragione. Ho lasciato questo spazio incolto per troppi giorni ed è venuto il momento di ritagliare un po’ di tempo solo per noi.
Avrei voluto raccontarvi qualche ricettina che tengo in archivio e, perchè no, provare a creare atmosfera natalizia anche qui. Mentalmente credo che sia ancora fine Novembre, con tanti giorni che ci separano da Natale e tutto il tempo per organizzarsi con calma e a modo. Il bello è che manca una settimana e non ho nemmeno preparato il panforte! In compenso ho già stilato una lista per le cose più importanti e messo su carta un piccolo piano di battaglia. E fidatevi, per come sono fatta se le idee sono su carta vuol dire che ho già fatto metà del lavoro 😉

Ma ora veniamo a noi e alla ricetta di oggi! Si tratta di un piatto che avevo in mente da troppo tempo: intanto il concetto di involtino di verza mi incuriosiva (e ingolosiva) solo guardando le foto qui e là. Di qui a pensare di sostituire il ripieno di carne con un ragu (kind of) di lenticchie è stato un attimo. Ho pensato a lungo a questa ricetta, l’ho coccolata nella mia mente prima di metterla in pratica e quando finalmente è arrivato il momento dell’assaggio è stato amore.
Gli involtini di verza vegetariani sono un piatto che fa domenica e che riscalda solo a guardarlo. È un piatto di casa, per nulla pretenzioso ma nutriente. E poi è sano, aspetto non trascurabile. Volendo può candidarsi come secondo vegetariano per i giorni di festa a venire perchè farà felici tutti, dai commensali alle cuoche (o ai cuochi) di casa! Infatti si può preparare in anticipo, anche il giorno prima: basta conservarlo in frigorifero e infornarlo prima di servire. Così mentre si allestisce la tavola o ci si fa belle in vista della festa, gli involtini zitti zitti cuociono, riscaldano e profumano la casa di buono. La magia del forno, la chiamo io 😉
Vi saluto e come di consueto vi lascio la ricetta e i miei auguri di un sereno finesettimana. Noi ci rileggiamo prestissimo! Mi è mancato questo posticino 🙂
Involtini di verza
Ingredienti (per 3-4 persone come piatto unico, 8-9 come antipasto o secondo):
- 300 g di lenticchie
- una cipolla
- una carota
- un cucchiaino di semi di cumino*
- un cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro
- un cucchiaino di harissa*
- olio evo
- sale e pepe
- una decina di foglie di verza
- 200 g di polpa di pomodoro
- peperoncino secco
Procedimento: Mettere a bagno le lenticchie in abbondante acqua e lasciarle a mollo almeno due ore. Tritare la cipolla e la carota e soffriggerle a fuoco dolce insieme al cumino in 2-3 cucchiai di olio in una pentola capiente. Lasciar imbiondire la cipolla mescolando spesso, quindi aggiungere il concentrato di pomodoro e l’harissa. Aggiungere anche mezzo bicchiere d’acqua e mescolare. Scolare le lenticchie, versarle nella pentola e lasciarle insaporire per qualche istante. Coprire le lenticchie con acqua (circa mezzo litro), mettere il coperchio e portare ad ebollizione. Trasferire la pentola sul fuoco minimo e lasciar cuocere per un’ora e mezza, mescolando di tanto in tanto. Se necessario aggiungere altra acqua. Frullare una parte di lenticchie in modo da dare cremosità, mescolare e lasciar intiepidire.
Lavare la verza e sbollentarla, una foglia alla volta, in abbondante acqua. Scolarle bene e lasciarle intiepidire. Nel frattempo accendere il forno a 200° e ungere leggermente una pirofila 20×30 cm con olio. Preparare gli involtini: aprire una foglia di verza sul tagliere, eliminare la parte più dura della costola, mettere al centro 2-3 cucchiai da tavola di lenticchie, richiudere i lati e avvolgere l’involtino su se stesso. Disporlo nella pirofila con la chiusura verso il basso e proseguire. Dovrebbe avanzare qualche cucchiaio di ripieno che andrà a far parte della copertura: mettere sul fuoco le lenticchie rimaste insieme alla polpa di pomodoro e mescolare. Regolare di sale e aggiungere del peperoncino tritato a piacere. Lasciar insaporire per qualche istante, quindi passare il tutto con il frullatore a immersione e ricoprire gli involtini con la salsa ottenuta. Cuocere per 35-40 minuti o finchè sulla supergicie non si formerà una crosticina. Se si servono gli involtini come piatto unico accompagnarli ad esempio con riso basmati; il giorno dopo sono ancora più buoni.
*Le spezie sono a piacere: per i palati più tradizionalisti si possono scegliere le erbette, fresche o secche, tipiche del nostro Mediterraneo.
Pensa che ho preparato gli involtini di verza proprio ieri sera per cena! Qui in Piemonte si chiamano "capunet" e tradizionalmente sono ripieni di carne, ma la tua versione vegetariana mi ispira moltissimo e chissà che la prossima volta che mi capita una verza sotto mano non la provi.
Un abbraccio e buon weekend
non riesco a visualizzare i commenti normali per cui scrivo qui, perdonami…. ripiene di lenticchie non le avevo mai viste le foglie di verza ma ho giusto delle lenticchie cotte che cercano un impiego, per cui qui si prova…..
Semplici ma gustosi!
A presto,
Ale
http://www.golosedelizie.com/2015/12/risotto-alle-sfiandrine.html
Stasera la mia cena prevede lenticchie, bella sintonia! Ad aver letto prima il tuo post, potevo prendere spunto qui invece di mangiarle in una zuppa, dato che amo tanto gli involtini di verza e spesso li riempio di cous cous o bulgur o cereali! I tuoi sono… dei sacchi a pelo vicini vicini che si tengono caldo, oppure dei bozzoli pronti a sbocciare, magari con il nuovo anno… 🙂
ps: non parliamo del ritardo mentale sul Natale, io devo fare il post tra due giorni e mi sono ridotta a far tutto tutto domani, all'ultimissimo! Anche io sono rimasta a novembre, raccolgo ancora foglie secche per terra, ehehe! E guardo l'albero di Natale giusto per salvarlo dagli attacchi felini…
una ricetta semplice ma fantastica!!!
Un abbraccio grande e tanti tanti auguroni…
Virginia carissima, ma se ti dicessi che proprio per il pranzo di Natale noi abbiamo pensato di preparare qualcosa che, nella filosofia, si avvicina proprio a questa ricetta? come dire di no per Natale, infatti, ad un confortante ragù di lenticchie?? e poi insomma, sai bene che se mi dici "vegetariano" mi si rizzano sù le orecchie e mi metto subito all'ascolto 🙂 ti confesserò anche che credo che non ci sia niente che mi piaccia tanto quanto i legumi (se non l'avocado e il tahini), specie se si tratta di lenticchie o ceci! E poi l'harissa! Ti ho già detto che da un po' di tempo l'ho trovata e me ne sono innamorata?? impossibile non pensare a te, una volta cercata attentamente sui banchi del supermercato..
Qualora non dovessi avere altra opportunità di farti gli auguri, un caro, carissimo Natale mia cara Virginia! un abbraccio fortissimo!
eh..ma come ti capisco…anche da me si batte la fiacca 🙂 A volte è bello prendersi una pausa. E poi, se il ritorno è di questo tenore, ben venga, Virgy!!!! Un abbraccio
Vengo qui per verificare se nella grande rete mi fossi persa un tuo pensiero o delle tue foto.
In effetti ritrovo degli involtini che mi erano sfuggiti e una conferma del tuo prolungato silenzio.
Di momenti così ne passo molti, ma se i motivi sono validi e di belle promesse … vale la pena lasciare qualcosa un po' alle spalle!
Volevo comunque farti un saluto, augurarti delle buone feste e prenditi tutto il tempo di cui necessiti … che di te nessuno si dimentica!!! 🙂