
Clicca qui per leggere subito la ricetta del wok di manzo e broccoli.
L’Oriente è sempre stato, ed è tutt’ora, la meta dei miei sogni. Nessun continente come l’Asia esercita su di me un fascino che non riesco a spiegare, un mix tra la curiosità nei confronti di una cultura totalmente diversa dalla mia e la voglia di conoscere una civiltà con radici antichissime. Se penso all’Asia immagino un panorama tutto nuovo, una Natura incontaminata ma anche città modernissime ed edifici all’avanguardia. L’Asia è sapori esotici, un cibo sconosciuto e ingredienti coloratissimi di cui probabilmente non esiste un nome in Italiano. L’Asia è silente meditazione e rumorosa tecnologia, è culto del passato ma anche una corsa continua verso il futuro. L’Asia è il mio viaggio da sogno.

Lo scorso ottobre ho radunato qualche vestito in una valigia più capiente del necessario e sono salita su un aereo diretto verso Est. Sono passati mesi ormai, ma io stento ancora a credere di aver avuto la fortuna di prendere parte a uno dei viaggi più belli mai fatti. Quando si tratta di viaggi sogno sempre ad occhi aperti, immaginandomi immersa in uno scenario lontano chilometri e chilometri da casa e soprattutto a confrontarmi con una cultura diversa dalla mia.


Con la Cina è stato amore a prima vista: sono atterrata a Pechino carica di entusiasmo ed emozione, e ammetto con molte aspettative, che non sono mai state tradite nemmeno una volta. Tutto ciò che ho visto, ascoltato, annusato, assaporato non ha fatto che aumentare il mio desiderio di tornare e di scoprire nuovi angoli di Asia. Al primo sguardo la Cina può sembrare un mondo distante anni luce dal nostro, ma bastano pochi minuti sul posto per entrare totalmente in confidenza con quella nuova dimensione.

Il mio viaggio prevedeva tre tappe principali: Pechino, Xi’an e Shanghai. Tre città completamente diverse tra loro, nonostante un Paese comune, come diverse sono le loro storie. Probabilmente a posteriori la città che più ho amato è stata proprio la capitale, Pechino. Un concentrato di storia che si mescola con la volontà odierna di conquistarsi un proprio spazio tra i grandi del mondo, tanti piccoli tesori che si fondono a modo loro con edifici moderni più funzionali che belli esteticamente.

Mi vengono ancora i brividi a pensare alla camminata sulla Grande Muraglia, fatta in una bellissima giornata di sole. Lo sguardo correva per chilometri seguendo il profilo di quel drago di pietra carico di storia, immerso nel silenzio e nel verde. Venire a contatto con un popolo così vasto come quello cinese è stato l’aspetto più affascinante del viaggio, che mi ha permesso di capire meglio i cinesi che conosco e che per un motivo o per l’altro vivono qui in Italia.

Naturalmente durante il mio soggiorno ho mangiato (tanto) e ho avuto modo di conoscere una piccola parte della vastissima cucina cinese. Intanto ho avuto la conferma che la vera cucina cinese non è come quella che si trova nei ristoranti qui in Italia. O meglio, ciò che è stato importato assomiglia alla cucina che ho trovato sul posto, ma rappresenta solo una piccolissima parte di ciò che si mangia in Cina. Ogni regione del Paese ha le proprie specialità, un po’ come qui in Italia, ma l’estensione così vasta del territorio cinese e le zone climatiche diverse fanno sì che gli ingredienti principali e i sapori siano diversi tra loro.

Ho finalmente assaggiato un agrodolce bilanciato nei sapori, cosa che qui in Italia mi sembra quasi sempre impossibile, e ho felicemente constatato che i cinesi mangiano moltissima verdura. Nei ristoranti è comune trovare piatti di sola verdura, appena saltata nella wok e condita generosamente con aglio e peperoncino (per citare alcuni ingredienti immancabili). Ho mangiato moltissimi ravioli cinesi, persino a colazione, e ho affinato la mia abilità con le bacchette. Sono tornata con una nuova idea della cucina cinese e vorrei approfondire ancora tutti gli altri aspetti che inevitabilmente mi sono sfuggiti.

Lunedì prossimo in Cina si festeggerà il Capodanno Cinese e mi sembrava un’ottima occasione per raccontarvi un pochino il mio viaggio e per lasciarvi questa ricetta. Questo wok di manzo e broccoli è il primo piatto di ispirazione cinese preparato dopo il mio ritorno. Nel cucinare ho cercato di mettere in pratica quanto imparato nei miei vari assaggi e ho dato vita a un piatto piuttosto semplice ma dai sapori decisi e schietti, come piace a me.

Una cosa che ho imparato è che i cinesi non badano a spese quando si tratta di sapore: via libera ad aglio e peperoncino fresco, in quantità che qui in Italia difficilmente si vede. Da amante dei sapori forti questo non è mai stato un problema, ma se non siete abituati all’aglio e/o al peperoncino vi consiglio di andare per gradi e, se volete, di aumentare le quantità poco per volta. Probabilmente avrei dovuto osare di più con il peperoncino in questo wok di manzo e broccoli, ma mi sono accontentata dell’unico esemplare che al momento era appeso sulla mia pianta.
Che dite, vi va di viaggiare con me sulla scia dei sapori?

Wok di manzo e broccoli
Ingredienti (per 2 persone):
- 200 g di sottofiletto di manzo
- uno spicchio d’aglio
- 3 cipollotti
- un peperoncino fresco
- salsa di soia
- olio evo
- un broccolo pulito e tagliato a cimette e poi a julienne
- coriandolo fresco
- sesamo nero
Procedimento:
Affettare sottilmente in diagonale il peperoncino e i cipollotti mondati, tritare l’aglio non troppo finemente e unire il tutto in una ciotola insieme a due cucchiai di salsa di soia e due di olio. Tagliare la carne a fettine sottili, versarla nella ciotola e mescolare. Coprire con pellicola e riporre in frigorifero a marinare per almeno 2 ore, mescolando di tanto in tanto.
Scaldare una wok o una padella a fiamma vivace, aggiungere il manzo Con la marinata e lasciarlo cuocere per 3 minuti rigirandolo continuamente con una paletta di legno. Mettere la carne in un piatto e lasciarla da parte. Versare il broccolo nella wok e farlo saltare per un paio di minuti. Bagnare con mezzo bicchiere d’acqua e lasciar stufare per qualche minuto a fiamma vivace fino ad evaporazione del liquido. Rimettere il manzo nella wok, mescolare il tutto, completare con coriandolo fresco tritato e servire con una spolverata di sesamo nero.
No vabbè, Virgy..questo è un colpaccio al cuore. Io vorrei visitare il Giappone, ma la Cina resta subito al secondo posto..quando ci sei stata? Bellissime le foto e bella la ricetta, magari da rifare sostituendo il manzo con seitan o tofu 😉 Un bacio
Il Giappone è un sogno nel cassetto, chissà un giorno…. Sono andata a inizio ottobre, proprio un bel periodo per visitare la Cina 🙂 con le sostituzioni vai tranquilla, è una ricetta che viene bene sempre! Magari tofu o seitan li lasci marinare unpo' di più, così prendono bene i sapori 🙂
carissima Virginia, a proposito di viaggi proprio stanotte io atterrerò in una città straniera (decisamente diversa dal racconto dell'Asia che proponi tu qui!) e non potevo non passare per scoccarti un caloroso bacio sulla guancia e assicurarti un piccolo souvenir per quando tornerò. Ho adorato questo post, sono rimasta affascinata dalle tue foto e dalle tue parole e anche, semplicemente, dall'idea che tu sia stata in un posto tanto lontano quanto misterioso e straordinario come la Cina! la mia meta, questo inverno, è ben più classica;-) come sai non mangio carne, ma l'idea di Franci di sostituire con il tofu devo dire che mi stuzzica assai! A presto mia cara!
Nei miei sogni c'è l'America, ma ammetto che l'Asia da sempre mi sembra un mondo fascinoso, tutto da scoprire… sono certa che saprebbe colpirmi e le tue foto me lo hanno confermato! Sbircerei curiosa in ogni angolo delle strade, assaggerei tantissimi cibi, berrei infinite ciotoline di tè e carpirei storie dentro visi e sguardi… è questo il modo bello di vivere – sentire – i viaggi, immergendosi completamente, con la voglia di sapere, imparare, conoscere e fermare tutto con l'occhio amico della macchina fotografica!
Contenta di aver preso idealmente un aereo e le mie ali sei stata tu… 🙂
Aspetto di poter leggere questo post da tempo, sai?inutile raccontarti la mia curiosità a proposito di questo post che mi ha fatto scoprire una tua passione che non avrei mai indovinato nonostante i tuoi piatti fossero un eccellente spia!Della Cina io ho un costante assaggio perché Silvia la mia cara cognata ma soprattutto amica, mi coinvolge spessissimo nel suo lavoro che la vede impegnata con tutto ciò che riguarda la Cina e cinesi in arrivo a Roma 🙂 tutto quello che so lo devo proprio a lei e resto sempre ugualmente affascinata da eventi e tradizioni che ormai conosco bene 🙂 Insomma tutto quello che racconti ti rende ai miei occhi più familiare di quanto già non ti immaginassi e chissà perchè la cosa non mi sorprende!;-) Ottimo il tuo piatto!
Marta, sai che non vedo l'ora di leggere le tue impressioni su Londra? È una città che vorrei rivedere con più calma e proprio da un po' di tempo sogno di ritornarci! Se ti dovessi dire, ultimamente ha scalato la mia classifica delle città europee preferite ( quelle che ho visto). Fino a poco tempo fa era Parigi la mia preferita, ma qualcosa in me è cambiato…
Il bello della cucina con la wok è che i piatti vengono bene sempre, l'importante è cuocere poco la verdura e non avere paura di osare con i sapori 🙂 Un bacio grande!
Cara Francesca, sono proprio felice di essere riuscita a trasmettere le mie emozioni: ho sempre pensato di non essere brava a raccontare i viaggi, perché quando sono alla scoperta di posti nuovi tendo ad interiorizzare tutto quello che vedo. Scatto moltissime foto, giro silenziosa per captare quante più sensazioni possibile e al ritorno ciò che mi rimane impresso è una serie di immagini, suoni ed odori che difficilmente riesco a raccontare! Le foto sono un ottimo mezzo e spesso raccontano più di tante parole… Sono tornata a casa con tantissime foto, ma con mia grande sorpresa ho scoperto di averne scattate meno del solito: quei posti mi hanno totalmente rapita 🙂 l'America è un'altra di quelle mete da perdere il fiato… in fondo ogni posto merita di essere visto (e assaggiato!) 😉
Laura, questa è una passione che mi porto dietro sin da bambina! L'Asia mi è sempre sembrata così diversa e affascinante e già da piccola fantasticavo sulla Muraglia Cinese e su quei tetti tanto diversi dai nostri… Poi conoscere alcuni dei ragazzi cinesi che studiano con me ha solo alimentato questa curiosità 🙂
Bello sapere di questa tua vicinanza alla Cina e alla cultura cinese! Un bacio enorme :-*