




Sinigang na salmon sa miso
Ingredienti (per 3):
- 500 g di salmone
- 500 g di daikon
- 2 pomodori
- 2 manciate di bietoline o spinaci
- una cipolla
- uno spicchio d’aglio
- 2 cucchiai di salsa di pesce*
- 2 cucchiai di pasta di miso*
- il succo di mezzo limone
- mezzo bicchiere di vino bianco
- riso bianco per servire
- olio evo
- sale e pepe
Procedimento:
Stemperare la pasta di miso in un paio di mestoli di liquido prelevato dalla pentola, mescolando per farla sciogliere completamente. Versare di nuovo nella pentola, quindi unire il salmone e le bietoline tagliate a pezzi non troppo grandi e terminare la cottura per altri 3 minuti circa. Regolare di sale (se necessario) e di pepe. Dividere il sinigang nelle ciotoline e servirlo subito (con posate occidentali!) con del riso.
*la salsa di pesce e il miso si trovano nei negozi asiatici ben forniti
Se ripenso a Crozza che parla del daikon, quando fa il cuoco vegano, ancora rido… 🙂 Sai che non avevo la minima idea di che aspetto avesse? A basarmi sul nome, non avrei detto fosse così buffo e "panciuto"! L'ho mangiato qualche sera fa tagliato a striscioline sottili sottili, in un'insalata con alghe e aceto di riso, in un ristorante giapponese che ti piacerebbe tanto, con libri e teiere sulle mensole… indirizzo da segnare per la tua trasferta romana? Chissà… 😉
ps: in quella cena ho sorseggiato anche il miso, messo in una ciotolina che starebbe bene sia nelle mie, che nelle tue foto!
Sai che non ho visto quello sketch? Adesso mi aggiorno!
Il daikon ha un aspetto veramente simpatico, così grande da far credere di essere una carota proveniente da un altro pianeta… Mio papà ormai conosce bene la mia curiosità nei confronti dei nuovi ingredienti e anche questa volta ha fatto centro 😉
Le ciotoline in stile giapponese sono bellissime, se andassi in Giappone ne porterei a casa una bella collezione…
Oggi pensavo proprio a quello, alla mia trasferta romana, e non vedo l'ora di organizzarla!
il daikon ho imparato a mangiarlo per merito di mia madre (quando era ancora lei, quella degli ingredienti "strani e innovativi" e non ancora io) tre o quattro anni fa. Lo mangiavamo in una semplice insalata di radici: ravanelli, daikon, carote e talvolta barbabietole – un'esplosione di colori talmente bella da essere balsamo per l'anima! Il miso, invece, è uno di quegli ingredienti "scoperto" da poco della quale mi sono innamorata: il suo sapore sembra essere sempre azzeccato e bilanciare il tutto.
È da un po' che non mangio daikon, appena lo troverò di nuovo lo comprerò con decisione ricordandomi di questa zuppa: sebbene sia totalmente diverso dal salmone, in una versione vegetariana ci vedrei bene anche del tofu..tu che dici? 😉
Marta, sai che ultimamente ho mangiato un'insalata di radici come quella che dici tu? Che colori e che bontà! Il miso è una fissazione recente che ho preso sfogliando Donna Hay: nelle sue ricette lo usa spesso e i piatti hanno un aspetto così invitante che non potevo non provare 😉
riguardo alla sostituzione ti dirò la verità: questa zuppa è basata sul contrasto grasso (di carne o pesce) e acido. Temo che il tofu non riuscirebbe a bilanciare bene il brodo, ma puoi comunque provare eliminando ad esempio il vino e il limone o comunque controllando di volta in volta i sapori. Fammi sapere se la provi!
Il mio primo incontro con il daikon é stato al supermercato appena arrivata a Montreal, quando per fare la spesa mi ci volevano come minimo 2 ore. Ammetto di averlo mangiato solo crudo, ed come Marta, é un po' che non lo compro… inutile dire che con le tue belle foto mi hai fatto venire voglia!
No, non conosco questa radice, ma dalla tua ricetta e dalla tua presentazione sembra essere gustosa….
Un abbraccio e buona festa della donna