
Clicca qui per leggere subito la ricetta dell’insalata di catalogna, pera e barbabietola
Ricominciare a scrivere dopo tanti giorni sembra sempre difficile e sotto certi aspetti meno spontaneo. Si perdono l’abitudine e l’automatismo collegato alle azioni tra il pensieri e le dita che corrono sulla tastiera, ma la voglia di riaprire le porte di questo blog è presente e batte forte dentro di me, quasi fosse un richiamo primordiale. Riapro le persiane timidamente, con tanti pensieri confusi in testa che scalciano per essere considerati prima degli altri.

Sono stata un po’ indaffarata nelle ultime settimane e ho lasciato che gli impegni e la stanchezza regolassero le mie giornate, costrigendomi a mettere da parte le cose belle e a rimandarle a momenti migliori. Rimandare… Quante volte l’ho fatto senza chiedere a me stessa cosa ne pensavo, noncurante dei sorrisi postposti e delle occhiaie che si accumulavano un giorno dietro l’altro.
Pensavo che sarei riuscita a far tutto, che mi sarei destreggiata agevolmente tra il dovere e il piacere, ma non sapevo che avrei dovuto fare i conti con la mia rigidità e con i ritmi severi autoimposti. Certe volte riesco ad essere così severa con me stessa da lasciare perplesse le persone che mi circondano, ma sono fatta così e anzi: con il tempo ho imparato ad ammorbidirmi, almeno in parte, e ad essere più indulgente. La mia crescita in questa direzione è appena iniziata ma sono certa che mi porterà lontano 🙂

Oggi riapro il blog con una ricetta preparata tempo fa, con ingredienti invernali ma con tutta la freschezza richiesta dalla Primavera e dalle temperature miti. Un’insalata (e cosa, altrimenti? 😉 ) colorata, croccante e morbida, dolce e amara, nutriente e sana. La genialata di questa ricetta, se posso permettermi di usare questo termine, sono le fettine di rapa tagliate molto finemente con la mandolina: non avevo mai provato ad affettarla, ma vi assicuro che quando proverete non la taglierete più a cubetti! Prometto 😉
Buon lunedì, buon inizio di settimana e a presto!
Insalata di catalogna, pera e barbabietola
Ingredienti (per 2):
- 150 g di ceci cotti e scolati
- il cuore di un cespo di catalogna freschissima
- una pera williams piccola
- una barbabietola cotta al forno, sbucciata
- 5-6 noci spezzettate
- olio evo
Procedimento:
Lavare la catalogna eliminando tutta la terra e le impurità. Separare le foglie e tagliare a pezzi quelle più grandi; disporle in due piatti o in due ciotoline e aggiungere una parte dei ceci. Con una mandolina affettare la barbabietola in modo da ottenere una sorta di carpaccio; lavare la pera e privarla del torsolo e affettarla sottilmente. Completare i piatti con le fettine di pera, i ceci rimanenti, il carpaccio di barbabietola e le noci. Se si prepara l’insalata in anticipo, unire la rapa e le pere solo all’ultimo momento. Ultimare con un giro d’olio e servire.
OH MA….io credevo che ti dovessi ancora laureare!!!!!!!!!!!!!!! Allora, l'in bocca al lupo che ti ho fatto dal mio blog, si trasforma in un "congratulazione Virgyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy" <3
E' successo qualche giorno fa! Ma io l'in bocca al lupo me lo prendo comunque perchè mai come adesso mi servirà 😉 Grazie grazie grazie! <3
Virginia!!!Ma che bella la tua seconda foto!Mi ha strappato un sorrisone e una tenerezza infinita per il periodo che mi ha ricordato e che mi hai fatto rivivere!E si la rigidità di cui parli la conosco molto bene e la riconosco… è qualcosa di cui si ha bisogno perché è l'unico modo che abbiamo per sapere quanto ci stiamo sacrificando per arrivare alla meta 🙂 Allo stesso tempo ti assicuro che ne farai presto a meno anche quando le mete sembreranno più difficili da raggiungere, e quando questo succederà non ti fermerà più nessuno!Goditi il tuo traguardo e soprattutto tutto ciò che più ti piace che avevi provvisoriamente messo in attesa. Auguri Dottoressa!;-)
Ma sai che mi piace questo tuo modo di vedere la rigidità? E in effetti è proprio così, si suda per salire sulla montagna ma quando alla vetta ci si ferma ad ammirare il panorama è una gran soddisfazione 🙂 avevo messo in attesa un bel po' di "cucinamenti", ma ho intenzione di recuperare tutto! Mi tengo stretto il tuo augurio e ti mando un bacio grande!
Non sto molto in giro sul Web:-) e quando capita inutile dire che mi piace passare soprattutto dalle amiche e: congratulazioni!! La laurea è senza dubbio il momento più bello in assoluto, quello che difficilmente si scorderà nella vita!! Brava brava brava! Un grandissimo in bocca al lupo per tutto quello che verrà dopo, per la strada che vorrai percorrere. Ti abbraccio Virginia
Ci siamo già scritte parecchie cose in privato, ma ovviamente non possono mancare anche qui i miei complimenti per questa grande e impegnativa ricetta che hai portato a termine, di cui devi essere molto orgogliosa e di cui ricorderai sempre il sapore! 😉 E adesso hai davanti tempo nuovo come una teglia lucida da inaugurare, vedrai quanti ingredienti ci metterai dentro, sarà una fase stimolante e creativa da vivere come ti senti, sempre "a modo tuo"!
A presto… qualcosa mi dice che il viola della rapa sarà prossimamente sostituito da quello delle carote, ehehe!
È vero, la laurea è uno dei momenti memorabili che si ricordano con molto piacere, complici le foto e i pensieri dei nostri cari che da quel momento ci accompagnano per sempre 🙂 Felicissima e molto onorata di essere tra le tue letture! Grazie per le belle parole e un bacione!
Francesca, sai che mi piace raccogliere le tue frasi come i sassolini che colleziono al mare? Me li porto via a fine vacanza e li tengo sempre con me, a volte persino nelle borse 😉 la ricetta di questo percorso è un po' come questa insalata, dolce e amara, ma adesso sono curiosa di sapere che sapori e che colori avrà il futuro. Per ora voglio iniziare dal viola… 😉
carissima Virginia, io per oggi passo l'agnello che non mi "appartiene" e invece mi intrufolo qui dove, tra legumi e verdure, mi sento particolarmente a mio agio. Innanzitutto, cosa si dice in questi casi? congratulazioni, augurissimi e in bocca al lupo per tutto quello che verrà dolcezza!:-) conosco molto bene quella rigidità di cui parli, la sento più che mia: che si tratti delle relazioni, dell'affrontare le avventure della vita, del fare scelte. io, al contrario delle altre, non posso né so dirti ciò che ci sarà dopo, ma conosco molto bene il momento del prima… quanto all'insalatina, mi pare tanto bella, fresca, leggera, semplice e facile (e soprattutto "consona" a me medesima") da volerla provare il prima possibile. Un bacio grande e un abbraccio (si spera presto fisico) per tutto!
Eheh, ti sei intrufolata nel piatto che rappresenta la mia cucina di tutti i giorni! Io la trovo molto confortevole e confortante, adoro l'idea delle insalate multicolor in cui si mescolano consistenze, sapori e persino nutrienti 🙂 L'agnello di ieri è un piatto "d'occasione" che capita di rado di vedere sulla nostra tavola, ma che in un certo senso fa parte della cultura familiare. La rigidità ormai è diventata una compagna di vita, ma crescendo sto imparando a lasciarle la mano quando non ne ho bisogno, così come a ricorrere a lei nei momenti più opportuni 🙂
Ti mando un bacio enorme e… grazie!