

Salmone glassato al miso e arancia
Da una ricetta di Donna Hay
Ingredienti (per 2):
- 400 g di filetto di salmone con la pelle
- un cucchiaio di miso*
- un cucchiaio di succo di arancia
- un cucchiaino di miele
- olio evo
- sesamo nero
- un finocchio mondato
Procedimento:
Assicurarsi che il salmone sia privo di spine toccandolo con le dita ed eliminare quelle presenti con l’apposita pinzetta. Con un coltello affilato ricavare quattro parti uguali, tagliando il filetto nel senso ortogonale alla lisca (questo passaggio può essere fatto dal pescivendolo). In una ciotolina mescolare il miso con il succo d’arancia e il miele fino ad ottenere un composto omogeneo. Scaldare una padella antiaderente a fiamma vivace, quindi aggiungere un cucchiaio d’olio e lasciarlo scaldare. Disporre i filetti di salmone nella padella con la pelle verso il basso e cuocere per un minuto circa per far dorare tutti i lati. Abbassare la fiamma e versare la glassa sul salmone facendo attenzione agli schizzi. Glassare tutti i lati dei filetti cuocendo ancora per un minuto o finchè il salmone non sarà appena rosato all’interno. Togliere dal fuoco, sistemare i filetti sui piatti e completare con qualche semo di sesamo nero. Servire con il finocchio tagliato sottilmente e condito a piacere.
*in caso di intolleranza o allergia al glutine occorre scegliere un miso di soia o un miso di riso. Controllare sulla confezione che il vostro miso sia effettivamente gluten free.
grande amore per il miso, Virgy…e sai una cosa? col tofu ci sta benissimo ;)Un bacio
io divoro letteralmente ogni numero del donna hay magazine e questo piatto è uno spettacolo davvero.
nel mio frigo non manca mai un barattolo di miso, ma mai avrei pensato ad una soluzione così intrigante!Bravissima Virginia!
Probabilmente sarebbe un buon espediente per farmi piacere il tofu 😀
Le foto di quella rivista non passano mai inosservate! Di solito rimango incantata dalle foto e solo dopo guardo le ricette 😉
Ormai sarà una presenza fissa anche nel mio frigo! Tra tutte le cose che si possono fare, non ho ancora sperimentato la più semplice: la miso soup 😉
Facciamo il gioco delle forme: a cosa somigliano quei pezzi di salmone? A cosa pensi? Io a due ali… chiuse, messe vicine, ben lucide. Desiderose di aprirsi e di spiccare al volo, quando arriverà il momento (giusto)!
🙂