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Ormai lo sapete, quando si tratta di verdura – al mercato, nelle ricette, sulla tavola – non capisco più nulla. Al mercato rischio di comprare più del necessario, perchè mi lascio attirare dai pomodori maturi, dai peperoni con quella maschetta di un rosso particolarmente acceso o dalle cipolle di Tropea. Immagino tutti i piatti che posso realizzare, spesso delle semplici insalate, e riempio la mia sportina rendendomi conto solo alla fine di quanto ho comprato, lasciando alle spalle il compito di trasportare il prezioso bottino verso casa. In questa stagione ci sono delle presenze fisse nella mia spesa, come i pomodori e i cipollotti, i cui gambi fanno capolino dalla borsa lasciando la scia del mio passaggio. Il resto varia a seconda di ciò che mi ispira quel giorno e spesso l’ispirazione porta con sé una ricetta, pensata su due piedi tra un pomodoro Pachino e un mazzo di carote.

Data la mia curiosità nei confronti dei piatti di verdura, semplici e anche un po’ ignoranti, sfogliando il numero di giugno di Sale e Pepe il mio sguardo è caduto sul ciaki ciuka. Una ricetta raccontata in poche righe e corredata da una piccola foto che però ha catturato la mia attenzione in mezzo ai piatti più sontuosi. Ad attirarmi è stato prima il nome, così sonoro e divertente, e poi la tipologia di ricetta. Cercando su internet ho scoperto che il ciaki ciuka, meglio conosciuto come sciakisciuka, è una caponata pantesca, impreziosita proprio con il sapore inconfondibile dei capperi di Pantelleria e arricchita, molto spesso, da pezzetti di uova sode.
Ho provato e amato entrambe le versioni: con le uova e qualche fetta di pane questo diventa un piatto completo a tutti gli effetti, frugale ma molto saporito, mentre senza uova rimane un contorno da affiancare a ciò che più vi aggrada. La versione che vi racconto è senza uova, ma se volete servirlo come piatto unico contate due uova a testa. Oltre ai capperi, la cosa che mi ha maggiormente colpita di questo piatto sono le patate: solitamente non le aggiungo alla mia caponata, ma trovo che siano l’ingrediente che dà la svolta al piatto, rendendo il sughetto lievemente più denso e invitante. Perfetto per essere gustato, alla fine, con il pane appena sfornato.
Sciakisciuka
Ingredienti (per 4 persone):
- una melanzana
- due zucchine
- un peperone
- 4 pomodori ramati
- 3 patate medie
- una cipolla
- un cucchiaio di capperi sotto sale
- olio evo
- sale
- origano fresco, basilico
Procedimento: Lavare e mondare tutta la verdura. Affettare la cipolla e lasciarla rosolare dolcemente in una casseruola in 3 cucchiai di olio. Nel mentre tagliare la melanzana a cubetti grandi, le zucchine a rondelle alte un dito, i pomodori a spicchi, il peperone a quadri e le patate in due o tre parti. Trasferire il tutto nella casseruola, mescolare e aggiungere un bicchiere scarso di acqua. Coprire con coperchio e lasciar cuocere a fuoco molto dolce per circa 40 minuti, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo altra acqua se necessario. Dissalare i capperi sotto acqua corrente, tritarli e aggiungerli a metà cottura. Regolare di sale e servire con erbette fresche a piacere.
Sciakisciuka
Ingredients (serves 4):
- 1 eggplant, cutted into chunks
- 2 zucchini, trimmed and cutted into 1 cm slices
- 1 bell pepper, deseeded and cutted into squares
- 4 tomatoes, cutted into wedges
- 3 medium potatoes, peeled and cutted into chunks
- 1 onion, peeled and sliced
- 1 tbsp salted capers, rinsed and drained
- evoo
- salt
- fresh herbs, to taste
Method:
Heat 3 tbsp of oil in a casserole over medium-low heat and sauté the onion until soft. Add all the veggies and 1/2 cup of water, mix and cover with the lid. Bring to the boil and cool over low heat for about 40 minutes, stirring occasionally and adding a splash of water if needed. After 20 minutes of cooking add the chopped capers. Season to taste with salt, garnish with fresh herbs and serve.
l'ho vista anche io su S&P :))))) e mi sono proprio convinta a provarla, soprattutto grazie alla tua versione e alle tue foto stupende ^_^
Un nome davvero bizzarro…ma se ti dicessi come chiamano qui un piatto molto simile a questo qui, forse rabbrivideresti!
Peperoni e capperi, ingredienti che mancano nella ricetta tramandatami da mia mamma, rendono questo piatto molto più sfizioso e intrigante :-*
Siii, provala! Vedi, alla fine le ricette che ci piacciono saltano al nostro occhio, nonostante la foto piccina picciò 😉
Adesso però sono curiosa di conoscere quel nome! La cucina ci riserva sempre delle sorprese, soprattutto quando si tratta di tradizione e vecchie ricette 😉
I peperoni, che te lo dico a fare, sono una delle mie manie: soprattutto quelli rossi, crudi o cotti, mi fanno capitolare! Ecco perchè l'estate riesce sempre a convincermi del suo fascino 😉
Sai che al corso di cucina che ho fatto un anno fa il mio piatto forte, che ho portato alla cena finale, era stato una caponata che accompagnava pasta fillo e crema di baccalà? Te lo racconto per farti capire quanto questo pentolino tricolore mi piaccia! 🙂 Come te non potrei vivere senza verdure… le mangiavo anche da bambina, mai fatto capricci!
Brava, continua a curiosare in giro, a lasciarti ispirare dai nomi nuovi e strani, a sperimentare… stai aggiungendo tante novità al tuo menù! 🙂
Leggendo del piatto che hai presentato al corso mi hai fatto venire l'acquolina in bocca! Sai che non ho mai provato la crema di baccalà? E' una bella idea che offre diversi spunti anche in questa stagione 😉
Sono sempre stata onnivora e anche quando ero piccola il verde nel piatto non mi ha mai spaventata, anzi! Trovo che le verdure siano i colori perfetti per dipingere un piatto con la fantasia, ogni volta in modo diverso 😉