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Lui ed io ci ritroviamo sempre in disaccordo quando si tratta di riso. Io lo consumo raramente, perlopiù sotto forma di risotti o come accompagnamento ai piatti della tradizione straniera, preferendo quando possibile il pane o le patate. Lui al contrario usa il riso in moltissime circostanze, anche quando non è “esplicitamente richiesto” dalla tradizione. Se per me lo spezzatino di carne è caratterizzato dalle patate cotte nello stesso intingolo, per Lui il sughetto si raccoglie con il riso, che a detta sua è più efficiente in questo compito. Il riso non è tra i miei ingredienti preferiti, ma lo apprezzo per il grande valore che ha e soprattutto per il ruolo chiave che gioca nell’alimentazione di moltissimi Paesi.

Di ritorno dalla Thailandia, dove il riso era presente ad ogni pasto, mi sono ritrovata a cucinare un certo numero di risotti dall’aria autunnale. Questa è stata un’occasione per affinare ulteriormente la mia tecnica di risottamento e soprattutto per constatare ancora una volta che il risotto, suppur nella sua semplicità, ha sempre un grande fascino. Il risotto è uno dei piatti principe della tradizione italiana, dal più classico con lo zafferano a quelli più creativi e “giovani”. Trovo molto rilassante la preparazione del risotto, soprattutto apprezzo l’atto in sè di mescolare per aiutare i chicchi di riso a rilasciare l’amido, cosa fondamentale per ottenere un risotto cremoso e ben amalgamato.
La ricetta
Questo risotto verde, dall’aria ancora estiva, è fatto con le ultime zucchine della stagione ed è alleggerito rispetto alla versione tradizionale grazie all’uso dello stracchino in mantecatura. Lo stracchino non solo regala una cremosità importante, superiore a quella del burro, ma conferisce una nota acidula che dà vitalità al sapore un po’ blando delle zucchine. L’uso dello stracchino in mantecatura si può applicare ad altri risotti, quindi provatelo perchè la sua cremosità non lascerà indifferenti nemmeno voi.
Risotto alle zucchine e stracchino
Ingredienti (per 2):
- 300 g di zucchine romanesche
- 160 g di riso Carnaroli
- 100 g di stracchino
- brodo vegetale
- olio evo
- sale
Procedimento: Tirare fuori lo stracchino dal frigo e spuntare le zucchine, lavarle e affettarle sottilmente con una mandolina. Versare le zucchine in una padella con un filo d’olio e poca acqua e porre su fiamma media. Lasciarle cuocere per qualche istante mescolando spesso fino a che diventano morbide (devono mantenere il proprio verde brillante); ridurre le zucchine a purea con un mixer e tenere da parte. Scaldare una casseruola con un filo d’olio, tostare il riso e iniziare la cottura del risotto aggiungendo un mestolo di brodo alla volta e mescolando spesso. Cinque minuti prima del termine della cottura del riso aggiungere la purea di zucchine e regolare di sale. Fuori dal fuoco mantecare con lo stracchino tagliato a pezzetti, mescolando bene per farlo sciogliere, dividere il risotto nei piatti e servire subito.
Risotto with zucchini and stracchino
Ingredients (serves 2):
- 300 g of zucchini
- 160 g of Carnaroli rice
- 100 g of stracchino at room temperature
- vegetable broth
- evoo
- salt
Method: With a mandolin, cut the zucchini into thin slices. Pour them in a large pan with a tbsp of olive oil and a splash of water and place over medium heat. Cook for a couple of minutes, stirring often, until zucchini are just tender. Puree the zucchini in a blender and set aside.
Heat a large pan with 2 tbsp of olive oil over medium heat and add the rice; cook for about 2 minutes, stirring, until the rice is translucent around the edges. Cook the rice adding one cup of hot broth at time (you have to wait until almost all liquid is absorbed before adding more broth), stirring often, until rice is tender. Five minutes before the rice is cooked, pour the zucchini puree into the pan, stir well and add some salt to taste. Remove from heat and stir in the stracchino: the stracchino will melt and the risotto will be creamy. Serve immediately.
ahaha, Virgy: in questo siamo l'opposto perchè Dany non ama il riso, mentre io lo venero. Per lo più lo mangio al vapore, bollito o sotto forma di "porridge", ma il tuo risottino è così bello che sì…stracchino a parte, lo rifarei! Un bacio
Con la ricotta vegetale dovresti ottenere una bella cremosità come questa e, se ti piace la nota acidula, prova con pochissima scorza di limone grattugiata.
In quanto al riso, in Thailandia ho sviluppato un'ossessione per quello thai: lo ordinavo praticamente ad ogni pasto e sono tornata con la voglia di prepararlo a casa!
A casa mia il riso è sicamente più usato della pasta…ed in questo risotto lo stracchino crea una cremina che lo rende davvero invitante!!!
Complimenti
Conosco questo abbinamento, l'ho provato anche io! E a volte uso anche la robiola, che sa ugualmente rendere cremoso il risotto proprio come mi piace e come tu hai reso questo!
Il verde estivo già mi manca un po', anche se metterò volentieri del giallo-zucca nelle scodelle, a breve… intanto grazie per questo prolungamento d'estate, quella fogliolina di basilico è contenta come me! 🙂
(io faccio spesso anche i budini di riso dolci, giusto per far capire che sì, sono fan dei chicchi, di qualunque tipo e colore siano!)
Io invece vado a fasi alterne, ma quando si tratta di scegliere un carboidrato vado quasi sempre sul pane che preparo io 🙂 Lo stracchino regala una cremosità unica, da provare anche in altri risotti al posto del burro e del Parmigiano!
Il risotto con la robiola sarà uno dei miei prossimi esperimenti! Mi piace l'idea di aggiungere cremosità ma anche leggerezza, e in questo caso i formggi morbidi ci vengono in aiuto 😉 Sai che mi sono venute in mente anche delle bruschette zucchine e stracchino? Ormai sarà per l'anno prossimo però…
Questa settimana ho comprato la prima zucca della stagione e l'arancione mi sta dando già moltissime soddisfazioni. Qualcosa spunterà presto qui sul blog 😉
Il riso nei dolci riesce sempre a sorprendermi, perchè nella sua semplicità rende una torta o un budino ancor più interessante come consistenza! Un abbraccio 🙂