
Clicca qui per leggere subito la ricetta della torta salata alla zucca, cipolle rosse e feta.
Quanti modi ci sono per preparare la zucca? Ad oggi direi infiniti… Se bazzicate le pagine di questo blog già da un po’, sapete che la storia d’amore tra la zucca e me è nata solo di recente. Fino a un paio di anni fa non mi piaceva, o meglio: fino a un paio di anni fa non era mai entrata in casa perchè la mia non è una famiglia da zucca, nemmeno intagliata a scopo decorativo il 31 di ottobre.
Il mio unico incontro, forse troppo ravvicinato, con il suo sapore è avvenuto un sacco di anni fa, in occasione di un viaggio all’insegna della pittura impressionista. Lei era nascosta nei tortelli ed io non ero affatto pronta a un sapore così dolce in un piatto salato. Insomma, ero una bambina dai gusti molto tradizionali e quel piatto un po’ strambo è stato mandato giù con fatica. Da quei tortelli ad oggi ne è passata di acqua sotto ai ponti e nel frattempo, armata di cuoriosità e di non poca testardaggine, ho arricchito il mio vocabolario culinario di sapori che prima non mi piacevano, come quello di certi formaggi, delle barbabietole e dell’aglio.
Non riuscivo a capacitarmi del fatto che la zucca non mi piacesse, ma grazie a un paio di esemplari entrati in casa più per motivi fotografici che culinari ho scoperto non solo che la zucca mi piace tantissimo, ma che di fatto non l’avevo più assaggiata dopo quell’esperienza. In effetti sono ancora l’unica consumatrice di zucca della famiglia, ma questo non mi scoraggia dal comprare anche gli esemplari più grandicelli perchè, come dico sempre, una zucca in questa casa dura quanto un pupazzo di neve all’inferno (cit.).

La ricetta
Questo mio consumare una zucca dietro l’altra mi ha fatto scoprire che questo è un ingrediente molto versatile e che si presta a moltissime ricette, persino quelle più impensate (ve lo ricordate il porridge?). Tra tutte le cose che si possono preparare mancava nel mio repertorio una crostata salata, ed ecco come è nata la mia torta salata alla zucca, cipolle rosse e feta.
Adoro le torte salate e mi rammarico di non prepararne abbastanza: il motivo è che spesso non sono proprio leggere, a partire dal guscio di brisée. Certo esistono delle versioni più povere rispetto alla quiche francese, ma mi piacerebbe trovare un compromesso tra il gusto, la consistenza e la leggerezza. Con questo impasto penso di esserci riuscita: si tratta di una finta brisée a base di ricotta e con l’aggiunta di un tuorlo d’uovo per dare un po’ di grassi in più e quindi friabilità.
Il risultato non è certo burroso come l’originale, ma si tratta comunque di un impasto che rimane croccante e friabile e che ben si presta a racchiudere questo goloso ripieno. Zucca, cipolle rosse e feta, un gruppetto di ingredienti che messi insieme bastano a completare questa torta, che senza troppe pretese si lascia cuocere sulla teglia del forno, senza stampo. Una galette forse non convenzionale ma che fa leccare i baffi, dalla prima all’ultima fetta.
Torta salata alla zucca, cipolle rosse e feta
Ingredienti (per 4/6)
- mezza zucca delica sbucciata (800 g circa)
- 2 cipolle rosse
- 2 rametti di timo
- 100 g di farina di grano saraceno
- 100 g di farina bianca
- 170 g di ricotta vaccina
- 1 tuorlo d’uovo
- 180 g di feta
- pan grattato
- semi di sesamo
- olio evo
- sale
Procedimento:
Accendere il forno a 200° e rivestire una teglia con carta da forno. Tagliare la zucca a pezzetti da 2 cm di lato; pelare le cipolle e tagliarle a spicchi. Distribuire il tutto sulla teglia, irrorare con due cucchiai di olio, un pizzico di sale e le foglie di timo. Cuocere in forno per circa 30 minuti o finchè la zucca non sarà tenera. Nel frattempo preparare la pasta: unire le farine in una ciotola con la ricotta, il tuorlo d’uovo e un pizzico di sale; impastare prima con una forchetta e poi con le mani fino ad ottenere un panetto liscio. Fasciare l’impasto nella pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero. Quando le verdure sono pronte, stendere l’impasto su un piano leggermente infarinato in un disco da 40 cm di diametro. Posare l’impasto su un foglio di carta da forno e trasferirlo su una teglia. Cospargere il disco di pasta con poco pangrattato e farcirlo con la zucca e la cipolla arrostite e la feta tagliata a cubetti, lasciando 5 cm di bordo. Ripiegare il bordo verso il centro della galette e spennellarlo con poco olio, quindi cospargerlo con i semi di sesamo. Cuocere in forno caldo a 200° per circa 50 minuti o finchè la pasta non sarà ben cotta. Sfornare la galette e servirla, tiepida o a temperatura ambiente, con un’insalata.
E’ possibile congelarla a fette nella carta stagnola: al momento di servire sarà sufficiente passarla in forno per renderla come appena sfornata.
io la zucca la amo incondizionatamente..preferisco mangiarla da sola, semplicemente al forno, ma devo dire che in una torta salata non mi dispiacerebbe affatto 🙂
La maggior parte delle volte la mangio come dici tu, al forno, o addirittura al vapore (perchè cuoce in meno tempo :-D). Però mi diverte moltissimo utilizzarla nelle ricette e dare una punta di arancione e di dolce ai miei piatti!
Pensa che per anni anche io e la zucca ci frequentavamo poco, la ritenevo troppo "dolciastra", quando avevo la tua età… adesso invece non potrei farne a meno, come cambiano i gusti, insieme alle nostre vite! L'hai usata in questa galletta e sai che sembra una pesca? 😉 Belle le foto, bella la sfoglia sottile, bella l'aria un po' estiva che respiro anche in questo post! 🙂
ps: anche io sto collezionando zucche e zucchette per scopi fotografici, ahaha!
La dolcezza della zucca è proprio quello che divide i commensali: da un lato quelli che non la sopportano e, dall'altro, quelli che come me in autunno non possono (più) farne a meno 😉 Il bello è che un tempo pensavo che il dolce andasse bene solo nei dolci e il salato nei piatti salati… Il giallo delle pesche diventa arancione delle zucche, ma noi non smettiamo di rincorrere i colori del sole, sempre con la macchina fotografica al collo e le tasche piene di curiosità 😉
Questa galletta mi interessa tanto,buona tantissimo,buon weekend
Era davvero ottima, non mancherò di prepararla anche quest'anno 🙂