
Vi ricordate quando, una settimana fa, ero esaltata per questa insalata con melagrana e pomodori? Ad esaltarmi era sì l’insalata, ma anche il fatto di aver trovato dei pomodori succosissimi e dal sapore estivo, quasi uno spin off stagionale. Se l’arrivo dell’autunno mi rende particolarmente felice e su di giri, una cosa che faccio fatica a lasciar andare sono proprio i pomodori. Io li adoro, semplicemente con un filo d’olio e il pane di casa, e finchè riesco a trovarne di buoni e con il vero sapore di pomodoro non me li faccio mancare.

Ad appoggiarmi in questi acquisti fuori stagione c’è la nostra pianta cittadina di pomodorini, che nonostante qualche acciacco continua a produrre pomodori degni di questo nome. E’ proprio vero che “non esistono più le mezze stagioni” e ormai il passaggio da una stagione all’altra sta diventando una convenzione dettata dal calendario, più che un vero cambiamento. In questa confusione stagionale mi sono tornate alla mente le teste di gambero che avevo nel freezer e ho deciso di usarle per insaporire un sughetto per la pasta.

Le avevo congelate qualche settimana fa: stavo lavorando a una serie di ricette, in casa girava già abbastanza cibo e non era il caso di aggiungere un piatto in più alla lista. Per quella ricetta mi servivano i gamberi sgusciati, per cui teste e carapaci sarebbero andati sprecati. Ed è un peccato, visto che il sapore dei gamberi sta proprio lì, in quei pezzi di scarto! Così li ho subito raccolti in un sacchetto e congelati, in attesa di questa pasta.

La ricetta
Si tratta di un piatto di recupero a tutti gli effetti, perchè permette di utilizzare gli scarti dei gamberi (dei crostacei in generale) anche quando effettivamente si butterebbero via, sia perchè si mangiano crudi o perchè la ricetta richiede di sgusciarli. In questo caso si può ricavare un primo piatto di tutto rispetto e quindi portare in tavola un menu a tema, oppure congelarli e tenerli per un’occasione futura. I gamberi sono quindi scappati perchè di fatto nel piatto non si trovano, ma il loro sapore riesce comunque ad avvolgere la pasta.
A voi la ricetta e buon finesettimana!
Linguine con sugo di gamberi scappati
Ingredienti (per 2):
- 160 g di linguine
- le teste di 15-20 gamberi
- una ventina di pomodori datterini
- un cucchiaio di prezzemolo tritato
- uno spicchio d’aglio
- vino bianco
- olio evo
- sale
Procedimento:
Scaldare una padella con due cucchiai di olio e soffriggere l’aglio schiacciato; aggiungere le teste dei gamberi e farle tostare a fiamma media, schiacciandole con un mestolo in legno per farne uscire la polpa. Quando saranno diventate arancioni, sfumare con una spruzzata di vino bianco. Far evaporare l’alcool, quindi aggiungere un bicchiere di acqua e lasciar cuocere per 5 minuti a fiamma bassa. Scaldare un’altra padella con due cucchiai di olio e unire i datterini tagliati a metà. Lasciarli cuocere con coperchio per qualche istante, per farli appassire appena. Filtrare le teste di gambero, schiacciandole bene con un cucchiaio, e trasferire il succo nella padella con i pomodori. Nel frattempo cuocere le linguine in abbondante acqua salata e scolarle un po’ indietro di cottura, tenendo l’acqua da parte per la cottura in padella. Trasferire le linguine nella padella con i pomodori e ultimare la cottura della pasta risottandola a fiamma media, aggiungendo un mestolino d’acqua alla volta. Fuori dal fuoco unire il prezzemolo tritato, mescolare e servire.
Che piatto invitante!!Darei volentieri un assaggio!
Buon fine settimana
Sabrina
Grazie Sabrina! Come darti torto, una forchettata la darei pure ora per merenda 😉
Buon finesettimana anche a te e a presto!
… e dopo la zuppa, mi sembra giusto proseguire con la pasta, come facessimo un doppio assaggio di primi! 😉 Il profumo di mare lo respirerei sempre (e lo cerco sempre) e il titolo della ricetta mi fa sorridere, perchè se il pesce scappa noi lo rincorriamo e in qualche modo riusciamo a prenderlo e averlo! 🙂 Bella l'idea, un "vedo-non vedo" che diventa un "non vedo-ma sento"!
La mia predilezione nei confronti del pesce è ciò che più di tutto mi lega al mare. Mi è sempre piaciuto, anche quello con le spine, e forse l'ho sempre visto come un modo per addomesticare il mare e farlo più mio 🙂 I gamberi corrono veloci, ma noi sappiamo come acchiapparli e ricavarne sia un primo che un secondo 😉