
Clicca qui per leggere subito la ricetta della crostata salata alle bietole.
Tornare a scrivere dopo tanto tempo fa sempre un certo effetto. Insieme convivono tanta emozione, come al primo giorno di scuola al rientro dalle vacanze estive, e una briciola di timore, lo stesso che si prova al primo bagno della stagione.
Chi è felino come me e ha poca confidenza con il mare conosce questa sensazione, quel leggero brivido che percorre la schiena e che all’improvviso trasforma la piacevole brezza estiva in un vento non adatto a chi indossa solamente un costume da bagno. In un certo senso sono sempre stata qua, o meglio nella zona reale di questo mondo virtuale, armata di guanti da forno e di idee da concretizzare.
Ultimamente avrei bisogno di giornate da 48 ore, per cui se qualcuno è a conoscenza di un sortilegio per fermare lo scorrere dei minuti o se possiede un preziosissimo Giratempo, sa dove trovarmi 😉

Con l’avanzare dell’età sento sempre di più il bisogno di mettere per iscritto le cose, che siano liste, impegni o frasi da tenere sempre strette. Al di fuori della scuola non ho mai avuto bisogno di un diario o di un’agenda, mentre oggi se non vedo materialmente alcuni dei pensieri che mi passano per la testa mi sento spaesata.
Solo il fatto di prendere carta e penna e annotare ciò che devo fare mi aiuta a ridimensionare gli impegni. In un certo senso, vedendoli su carta sembrano più piccoli e a portata di mano.
In questi giorni ho iniziato a tenere un bullet journal, una recente scoperta che sembra fatta apposta per me. Il bullet journal è una via di mezzo tra un’agenda e un quaderno degli appunti, totalmente personalizzabile e così libero che si può iniziare in qualunque giorno dell’anno.
Non ha i vincoli delle agende tradizionali, che a mio avviso sono sempre un po’ troppo impostate, ma tante pagine bianche da riempire a piacimento. Il bullet journal richiede qualche cura amorevole, soprattutto se si ambisce ad una presentazione perfetta e con calligrafia impeccabile, ma trovo che sia un’idea geniale per gestire al meglio il proprio tempo.
Vi basterà cercare qualche idea su Pinterest o seguire l’hashtag #bulletjournal per rimanere stupiti di quante cose si possano fare con un semplice quaderno bianco. Tra l’altro questa ricerca è molto utile per trovare idee su come impostarlo ed utilizzarlo al meglio.
Io sono ancora alle prime armi e scrivo su un comunissimo quaderno con una comunissima penna biro, ma presa dall’entusiasmo ho tirato fuori le mie vecchie penne colorate per provare a dare qua e là un tocco frivolo. Non so se a lungo andare riuscirò ad essere costante, ma per adesso mi sta piacendo moltissimo!

La ricetta
E a proposito di programmi, questa crostata salata alle bietole era decisamente fuori dalla lista delle cose da preparare perchè è nata per utilizzare la prescinsêua rimasta da un’altra ricetta. Per tutti i non liguri, la prescinsêua (o quagliata) è un formaggio fresco a pasta morbida tipico della mia regione, utilizzato solitamente nelle torte salate e sostituibile (oltre i confini 😉 ) con della ricotta. Con la scusa di questa crostata ho finalmente provato l’impasto vino e olio, una ricetta che ho sempre visto da Laura e che volevo provare da tanto tempo.
L’impasto è come me lo ero immaginata, friabile e rustico, un compagno adatto a un ripieno senza troppe pretese come il mio, decisamente lontano dalla ricchezza di una quiche. Al mio ripieno di bietole e prescinsêua ho aggiunto anche un pezzettino di salsiccia, anche lui “figlio” di un’altra ricetta, che si può tranquillamente omettere oppure sostituire con del prosciutto cotto tagliato a dadini.
A voi (finalmente) la ricetta e bentrovati!
Crostata salata alle bietole
Ingredienti (per 4/6 persone):
- 150 g di farina bianca
- 150 g di farina integrale
- un cucchiaio di semi di papavero
- mezzo bicchiere di olio evo
- mezzo bicchiere di vino bianco secco
- 600 g di bietole
- 100 g di salsiccia (o prosciutto cotto tagliato a dadini)
- un cipollotto
- 170 g di prescinsêua (o ricotta)
- un uovo per spennellare
- sale e pepe
Procedimento:
Nella ciotola della planetaria unire le due farine con i semi di papavero, l’olio, il vino e una presa di sale. Impastare con il gancio a foglia, aggiungendo poca acqua se necessario, fino ad ottenere un panetto liscio. Fasciare l’impasto nella pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero. Lavare le bietole e privarle delle coste più dure, quindi cuocerle a vapore (o sbollentarle). Privare la salsiccia del budello e tagliarla a pezzettini, quindi farla rosolare in una padella antiaderente asciutta. Trasferire la salsiccia su carta da cucina per eliminare il grasso in eccesso. Affettare il cipollotto e farlo rosolare in un’altra padella con un giro d’olio. Strizzare le bietole, tritarle non troppo finemente e aggiungerle al cipollotto. Cuocere per una decina di minuti a fiamma media mescolando spesso.Trasferire le bietole in una ciotola e lasciarle intiepidire. Nel frattempo accendere il forno a 180°, ungere uno stampo da crostata* con olio evo e cospargerlo di farina. Stendere l’impasto ad uno spessore di circa 3 mm su un ripiano leggermente infarinato e rivestire lo stampo, quindi bucherellare il fondo con una forchetta. Mescolare le bietole con la prescinsêua, la salsiccia (o il prosciutto), sale e pepe. Farcire il guscio della crostata e utilizzare la pasta rimanente per guarnire la superficie. Spennellare la pasta con l’uovo sbattuto e cuocere per 40-50 minuti o fino a doratura. Sfornare la crostata e lasciarla intiepidire prima di estrarla dallo stampo.
*io ho utilizzato uno stampo rettangolare e con fondo removibile da 35×10 cm, in alternativa utilizzarne uno da 20-22 cm di diametro
Bentornata, amica mia <3 E che belle idee che mi hai dato, compresa quella del Bullet Journal :)) Un bacio
Giorni intrecciati come maglie di frolla, che posano su stoffe delicate e leggere, che ritrovano la luce e il sapore del verde… mentre nuove parole e progetti scorrono sul foglio come fosse una spianatoia, con il desiderio di tornare dove si sta bene e dove si sa che c'è qualcuno ad aspettare, pronto a portare la forchetta, raggiungendo quel coltello solitario… 🙂
Francy, grazie <3 Non riesco a stare lontana da qui per tanto tempo, anche se stavolta ci ho messo un po' ad ingranare 🙂 nel suo piccolo il bullet journal sta rivoluzionando le mie giornate e ha pure aggiunto la mania (che avevo perso!) per penne e quaderni 😀
Oggi è proprio un giorno speciale, perché mi hai regalato una delle poesie che tanto amo leggere da te… E se il tempo capriccioso lo permette, riempiamo un cestino con tante parole, una merenda e una coperta da stendere sul prato e recuperiamo il tempo perduto 😉