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Nonostante io non sia una grande mangiatrice di pasta, ogni tanto l’italiana che è in me esce per preparare l’eccezione che conferma la regola. Solitamente la causa scatenante non è la presa di coscienza di non aver nulla da mangiare (il mio frigo è vuoto quando mancano le verdure… e il tuo?), ma un condimento ben preciso che mi viene in mente di punto in bianco. Non a caso i miei piatti di pasta difficilmente sono uguali ai precedenti! In questo caso l’illuminazione mi è arrivata poco prima di pranzo, giusto in tempo per salvarmi dal piatto di lenticchie che, vista l’ora, avrei improvvisato.

La ricetta
Anche in questo caso semplicità è la parole d’ordine. Ultimamente trovo conforto nelle ricette semplici e di immediata comprensione: ho sviluppato un debole per le preparazioni che si possono realizzare (quasi) a occhi chiusi, con la testa tra le nuvole e le mani che lavorano in autonomia. E il bello dei piatti di pasta è proprio l’elasticità della ricetta e la consapevolezza che difficilmente il risultato non sarà buono. Pochissimi ingredienti e un piatto che profuma ancora un po’ di estate…
Orecchiette con mandorle, alici e limone
Ingredienti (per 4):
- 320 g di orecchiette secche
- 5 alici sotto sale (6 se sono piccole)
- 70 g di mandorle sgusciate
- una ventina di foglie di basilico
- un cucchiaino di scorza di limone grattugiata
- olio evo
Procedimento:
Diliscare le alici, sciacquarle e farle sgocciolare su un tagliere inclinato. Tritare al coltello le mandorle fino ad ottenere una granella, quindi unire le alici, le foglie di basilico e infine il limone. Trasferire il trito in una insalatiera capiente e irrorarlo con 4 cucchai di olio. Nel frattempo cuocere le orecchiette in abbontante acqua NON salata, scolarle al dente e versarle nell’insalatiera. Mescolare bene per condire la pasta e se necessario aggiungere altro olio. Servire subito completando con qualche fogliolina di basilico e, a piacere, una lieve spolverata di buccia di limone grattugiata.
Le orecchiette, che buone! La trovo una pasta allegra, forse perchè l'associo alle vacanze pugliesi e al Salento, che mi ha sempre accolto bene, quindi ho un debole! Hai usato un piatto bellissimo, marinaro… e io mi godo con te questi scampoli d'estate, prima di voltar pagina, ripromettendomi di comprare più spesso le alici, quelle fresche, che ultimamente ho rivalutato proprio per i primi piatti! E se posso permettermi un consiglio, o una dritta, se ci spolveri sopra della mollica fritta o del pangrattato croccante, aumenta la bontà! 🙂
Certo che puoi, e ora mi tengo stretto questo tuo suggerimento e lo metterò in pratica alla prossima occasione! Non sono mai stata in Puglia, ma è una di quelle mete che vorrei raggiungere. Riesco ad immaginarla, grazie anche alle foto di quando hai incontrato Tarallino, e so che mi piacerebbe moltissimo. Poi mi sembra uno di quei posti particolarmente rilassanti, una coccola per il palato e per gli occhi, e già questo fa la vacanza 🙂